Musica

Tiger&Balm, una selezione di musica balsamica

Tatum Rush e Robin Girod, ovvero come far convivere Carosone, i Fleetwood Mac, Christophe e molto altro in un bel songbook (da venerdì per Eroi Elettrici Dischi)

Tatum Rush (sx) e Robin Girod, Tiger&Balm
13 maggio 2020
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Avviso per gli animalisti: per realizzare il disco di cui su parla in questa pagina nessun animale ha subito maltrattamenti. Come si può leggere in rete, “il balsamo di tigre, contrariamente alla credenza popolare, non contiene parti di tigre”.  Detto questo, Tiger&Balm (tigre e balsamo, tutto attaccato) è il nome sotto il quale si sono uniti Tatum Rush – “La facciata da palcoscenico mondana e afrodisiaca di Giordano Rush, artista musicale e mistificatore di origini italo-svizzero-americane, spesso avvistato in svariate città europee con in mano un Cosmopolitan (cit. Rockit.it) – e Robin Girod, musicista e produttore ginevrino, per dare alle stampe (in uscita il 15 maggio) una selezione di balsami rivisitati intitolata, appunto, ‘Selected Balms Revisited’.


Tatum Rush (sx) e Robin Girod, Tiger&Balm

Un songbook, un canzoniere; per dirla alla Tiger&Balm, “l’effetto di lunghe salivazioni davanti al giradischi”, una sintesi di parte del meglio ascoltato in vita, un’accozzaglia ordinatissima nella quale convivono come gemelli separati alla nascita ‘Maruzzella’ di Renato Carosone con ‘Rhiannon’ dei Fleetwood Mac, il francese Christophe con lo statunitense Arthur Russell, il ‘Cha cha cha della segretaria’ con la surf music dei Beach Boys. Balsami contenuti dentro una scatola buia, sporca, basica, cantautorale. Notturna. «Io e Robin – racconta Giordano ‘Tatum’ – ci siamo conosciuti a Ginevra, in occasione del mio progetto solista. Ci siamo detti che avremmo fatto qualcosa insieme e così è stato». Cinque giorni in studio, una dozzina di pezzi «quasi senza pianificazione», dapprima a decidere «la lista dei brani, la varietà di generi e di lingue, una selezione da interpretare con una certa logica, seguendo un suono che va verso Marc Ribot, Tom Waits». Molto diretto. “Giungloso” (da jungle) come da note accompagnatorie.

Neapolitan standard

La selezione di balsami è aperta da ‘Maruzzella’, uno di quei capitoli della canzone napoletana che non guasterebbero su ogni jazzistico Real Book, nel quale già sta ‘I fall in love too easily’, traccia 6. «I brani italiani – continua Rush – sono una mia scelta. ‘Maruzzella’ mi ossessionava da tempo, la suonavo per conto mio in casa. Avevo già assemblato ‘Malafemmena’ nel mio disco solista. In realtà, nella rosa delle scelte, c’era anche ‘Luna rossa’, nell’interpretazione di Claudio Villa». In nome dell’assenza di qualsiasi pregiudizio intellettual-musicale, «il ‘Cha cha cha della segretaria’ l’ho scoperta grazie all’algoritmo di YouTube, che mi aveva rimandato anche alla versione originale». Quella di Pepe Luis e la sua Orchestra, ‘Las secretarias’, tre anni prima del foggiano Michelino (anch’egli con il suo Complesso).

La libertà di ‘Selected Balms Revisited’ è specchio di quella della luganese Eroi Elettrici Dischi, etichetta per la quale il disco esce. «Un paio di take a pezzo, senza post produzione. Totalmente liberatorio per me, un processo creativo entusiasmante. Ho riscoperto un suono che avevo lasciato per strada e che vorrei fosse portato dal vivo. Mi piacerebbero una batteria, un contrabbasso, un percussionista. Qualcosa da night club, nostalgico, fumoso. Meno da popstar».

L'audiocassetta (più classico di così...)

La missione di Tiger&Balm – «Un nome exotic, bagaglio che ci lega. Un nome alla Santo & Johnny», quelli dalla chitarra slide di ‘Scandalo al sole’ – è nato prima della catastrofe. «Lo stop ci ha permesso di riprendere tutto in mano, di mixare e masterizzare dopo l’iniziale colpo di fulmine, di  rovare un suono, e confezionarlo». Trovando la quadra. Il disco sarà disponibile unicamente dalla pagina Bandcamp di Eroi Elettrici Dischi in versione digitale. «E non su Spotify. Su YouTube invece sì, «ma come album intero. Spesso, tanta musica di ieri si scopre tramite gli album interi, cosa che trovo interessante perché si tratta di un altro tipo di ascolto, più vicino al vinile. Ci piace l’idea di proporlo come una sorta di ‘finto classico’». Ci sarà anche un’audiocassetta a tiratura limitata. Che più classico non si può (https://www.facebook.com/TigerandBalm/).


Tatum Rush (sx) e Robin Girod, Tiger&Balm

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