La Fondazione Csi ha già attribuito oltre 70 borse di studio. Più di 70 i donatori tra Fondazioni e privati. E i musicisti stessi, in prima linea.
Ha prodotto i suoi risultati il Fondo di solidarietà per gli studenti in difficoltà economica a causa della pandemia, creato lo scorso 1 aprile 2020 dalla Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana. L’importo raccolto ad oggi si attesta sui 110mila franchi, consentendo così si attribuire oltre 70 borse di studio di emergenza attraverso un versamento di denaro diretto e trasparente sul conto corrente dello studente beneficiario.
Il lockdown ancora si ripercuote e si ripercuoterà su teatri e sale da concerto, andando a colpire giovani studenti e relative famiglie, anch’esse in difficoltà nel supporto ai figli a causa delle ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria. Disagio immediatamente percepito in primis – fra i più di 70 donatori tra Fondazioni e privati – dai musicisti stessi, contribuenti al fondo nonostante chiamati in causa dal medesimo problema.
“Grazie alle prime generose donazioni siamo riusciti ad alleviare delle situazioni veramente complesse, ridando un po’ di speranza e prospettiva a chi ha scelto la musica come professione e come scelta di vita”, dichiara Giulia Genini, co-Responsabile della Formazione di base e dell’area Performance della Scuola universitaria di Musica del CSI. “Un’iniziativa come questa aiuta i ragazzi a non perdere fiducia. Come insegnante posso solo dire grazie”, commenta Danilo Rossi, professore di viola alla Scuola universitaria di Musica del Conservatorio nonché solista di fama internazionale.