Culture

Covid-19, la scena teatrale chiede certezze

L'associazione dei professionisti dello spettacolo chiede di sapere al più presto quando sarà possibile avere eventi con meno di mille spettatori

Nella nebbia
1 maggio 2020
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I musei potranno riaprire a partire dall'11 maggio, seppur con norme accresciute – e l'associazione di musei svizzeri ha stabilito alcune misure per rispettare le accresciute esigenze igieniche. Le manifestazioni con più di mille persone sono invece annullate almeno fino al 31 agosto, comportando l'annullamento dei festival estivi.

I teatri, molti dei quali hanno meno di mille spettatori, rimangono  invece nell'incertezza: anche l'Unione dei teatri svizzeri, insieme all'Associazione svizzera dei tecnici del teatro e dello spettacolo, sta elaborando delle linee guida per garantire il rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie ma, appunto, senza indicazioni sui tempi per una ripresa. Una situazione difficilmente sostenibile, osserva l'associazione dei professionisti dello spettacolo Svizzera. Come "Attualmente, a causa della situazione poco chiara, i gruppi teatrali indipendenti, le agenzie e i piccoli teatri non possono pianificare prove o produzioni" si legge in un comunicato.

Da qui la richiesta di chiarire in tempi brevi a partire da quando gli eventi con meno di 1000 persone saranno di nuovo autorizzati e a quali condizioni, oltre a prolungare oltre il 20 maggio le misure di sostegno economico per il settore culturale e trovare soluzioni a lungo termine per la sicurezza sociale degli operatori culturali.

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