Culture

'La grande alluvione' sbarca in libreria

Presentato il romanzo di Andrea Bertagni, a cavallo tra emergenza climatica e nascita di una nuova società

13 marzo 2019
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Ha infine trovato una spiegazione la campagna, fatta di enigmatici volantini, sulla minaccia di un grande allagamento che tutto avrebbe sommerso. Il messaggio è diventato virale sui social e ha trovato echi sulla stampa della Penisola. Dietro a questa iniziativa, e in concomitanza con il primo 'Global Strike for Future' che invita i giovani di tutto il mondo a scendere in piazza il 15 marzo a difesa del futuro del pianeta, c'è il nuovo libro dello scrittore ticinese  Andrea Bertagni, 'La grande alluvione', presentato oggi nella metropoli meneghina. Pubblicato da Tralerighe, il romanzo dal carattere iperbolico è ambientato nel 2037 a Milano in uno scenario post-inondazione. Il protagonista è Cece, giovane pubblicitario che in un giorno lavorativo come tanti si trova di fronte alla devastazione che ha colpito Milano. Inizia così una storia di morte e di rinascita in un susseguirsi di vicende che si sviluppa fino al 2050: tutta la città è cambiata, c’è in corso una sfida etnica per il controllo e l’integrazione. La città trova un nuovo nome, “Mila’hàn”. Di fronte a equilibri ambientali, sociali e politici sconvolti, diventa cruciale la ricerca di una strategia di sopravvivenza e di un nuovo modus vivendi, nel tentativo di ricostruire una società più giusta e tollerante. “La grande alluvione è un romanzo che tramite la finzione richiama l’urgenza reale di un intervento industriale e politico ma sopratutto culturale. Al centro vi sono i macrotemi essenziali per il nostro futuro, quali il cambiamento climatico e l’integrazione, temi da affrontare per evitare conseguenze drammatiche”, dice Andrea Bertagni.

Incontri nelle scuole

Sebastian Brocco, ricercatore dell’Università Bicocca di Milano e professionista di Core-lab, presente all’incontro di oggi, ha sottolineato l’urgenza di azioni concrete che dal Global Strike for Future in avanti portino a comportamenti, grandi e piccoli, per migliorare le condizioni ambientali del pianeta. Brocco ipotizza diversi scenari per il 2100, collegati all’aumento della temperatura media del pianeta. Con le politiche correnti l’aumento si stima in 3.1-3.7°C. Per rimanere sotto i 2°C di aumento occorre azzerare le emissioni entro il 2100, mentre per rimanere sotto 1,5°C è necessario assorbire CO2 dall’atmosfera. È in gioco il futuro delle nuove generazioni. Per questo motivo la presentazione del libro ha una stretta connessione con il mondo delle scuole e degli insegnanti. L’incontro oggi si è svolto presso la Nexus Academy all'interno di ICS Milano, la prima scuola dell'innovazione dedicata ai bambini e ragazzi da 0 a 18 anni, dove alcuni alunni hanno portato progetti e idee sul futuro del pianeta. Nel confronto, bambini, genitori e insegnanti dell’ICS hanno voluto parlare di un futuro bello: di come cercheranno di evitare che un romanzo fantasy come La grande alluvione diventi un libro di storia. Questi incontri proseguiranno con un fitto calendario nei prossimi mesi con altri appuntamenti organizzati nelle scuole di tutta Italia, come quello del prossimo 25 marzo a Campione, presso l’asilo comunale. Tralerighe Editore, in collaborazione con A14 stamperia d’arte, ha ideato anche un concorso per gli studenti: i giovani con meno di 25 anni potranno individuare una scena del libro che li ispiri e realizzare una illustrazione che sarà selezionata per essere inclusa tra le pagine nella ristampa de La grande alluvione. L’immagine può essere creata con qualsiasi tecnica, manuale o digitale, in bianco e nero o a colori. Il regolamento e i dettagli del concorso, a cui è possibile partecipare fino al 30 giugno 2019, sono disponibili online: www.tralerighe.biz/concorso-la-grande-alluvione. Al lancio de La grande alluvione è stata dedicata una campagna sui social con l’hashtag #tuttoquestoungiornosaratuo, realizzata dall'agenzia Indica.ch. Una serie di suggestive immagini di monumenti simbolo di una Milano sommersa dall’acqua, ideate da Patrizia Pfenninger, sono diventate virali sia in Italia sia in Svizzera.

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