Culture

'Amazing Grace': 40 anni dopo, il docufilm di Sidney Pollack su Aretha

Sepolto negli archivi della Warner Bros per problemi tecnici e legali, l'opera è un resoconto dell'omonimo live che valse alla Franklin un Grammy

(Grammy Award)
13 novembre 2018
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Dopo essere rimasto in una cassaforte per quasi 40 anni, 'Amazing Grace', il docufilm girato mentre Aretha Franklin registra dal vivo l'omonimo album di brani gospel, ha avuto la sua anteprima al 'Doc Nyc Festival'. Il documentario, diretto da Sydney Pollack per la Warner Bros, e' rimasto sepolto prima perche' il regista dimentico' di usare il ciak durante le riprese poi a causa di una serie di controversie legali. Era il gennaio del 1972 quando Aretha, quasi 30enne e all'apice del successo, decide di ritornare alle proprie radici e di incidere un album di gospel e non in uno studio di registrazione bensì in una chiesta battista, la New Temple Missionary Baptist Church di Los Angeles, con un pubblico di fedeli. L'album fu registrato in due giorni e con e con oltre due milioni di copie vendute divenne il lavoro di maggior successo della cantante e il disco gospel più venduto nella storia. Nel 1973 valse alla Franklin anche un Grammy.

Le immagini del docufilm mostrano una chiesa molto umile dove Aretha viene introdotta dal reverendo James Cleveland e accompagnata dal Southern California Community Choir. La cantante, visibilmente timida e forse anche un po' nervosa, entra con un vestito lungo bianco, si siede al piano e inizia a cantare brani gospel. Si alterna tra lo strumento e il pulpito senza mai parlare. All'inizio il pubblico sembra anche quasi non capire chi si trova davanti e l'entusiasmo non e' al massimo. Ma poi l'atmosfera si riscalda con la potenza della sua voce e in particolar modo quando fa la sua interpretazione di 'Amazing Grace' (uno dei piu' famosi inni cristiani, ndr), in parecchi, a cominciare dallo stesso reverendo, hanno le lacrime agli occhi.

Nella seconda giornata di registrazione il pubblico appare decisamente piu' caldo, tra di loro si vede anche un giovanissimo Mick Jagger. Ospite della seconda giornata di registrazioni anche il padre della Franklin, l'artefice del suo successo, il reverendo C. L. Franklin, il quale in atteggiamento paterno ad un certo punto si alza e asciuga il sudore dalla fronte della figlia mentre canta. Durante un breve intervento ricorda anche che sentire Aretha cantare canzoni gospel lo riporta indietro a quando la figlia a sei anni cantava nel salotto di casa oppure quando a undici anni decise di portarla con lui in tour a cantare nelle diverse chiese battiste. L'unica volta che Aretha parla al pubblico e' alla fine quando ringrazia tutti e dice 'God Bless You' (che Dio vi benedica).

 

 

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