Il ticinese Massimo Daviddi scelto fra gli autori di lingua italiana, insieme alla grigione Begoña Feijoó Fariña
La Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ha concesso una "borsa letteraria", ognuna dotata di 25’000 franchi, a venti autori svizzeri di lingua tedesca, francese e italiana. Tra i beneficiari anche il ticinese Massimo Daviddi di Mendrisio e la grigionese Begoña Feijoó Fariña di Brusio.
La fondazione ha scelto tra un totale di 93 progetti per il 2018, indica in una nota odierna Pro Helvetia. In totale, oltre ai due autori di lingua italiana sono stati scelti undici germanofoni e sette francofoni.
I progetti selezionati coprono un’ampia varietà di stili e contenuti, aggiunge Pro Helvetia, precisando che la giuria ha optato per giovani autori ancora poco conosciuti e altri di rilevanza internazionale.