Grammy Awards

Bruno Mars porta a casa sette grammofonini

Premiata anche la violinista svizzera Patricia Kopatchinskaja nella categoria musica da camera

29 gennaio 2018
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Bruno Mars è il vincitore dei Grammy 2018: album dell'anno e record dell'anno, per 24 K Magic, canzone dell'anno per "That's what I like" e tutti gli altri grammofonini per cui era candidato: sette, compresi Best R&B Performance e Best R&B Song. Premiata anche la violinista bernese Patricia Kopatchinskaja.

Il cantante hawaiano ha fatto incetta di premi alla 60ma edizione dei Grammy Awards che si sono tenuti al Madison Square Garden di New York – città che vede il ritorno degli Oscar della musica dopo 15 anni a Los Angeles – e, alzando al cielo l'ultimo dei Grammys vinti, ha raccontato di quando a 15 anni intratteneva i turisti: "Con questo album ho voluto ripercorrere quelle atmosfere allegre e spensierate".

Cinque premi a Kendrick Lamar

Ad inizio serata sembrava fosse Kendrick Lamar il protagonista assoluto. Al rapper, che aveva aperto lo spettacolo trasmesso in tv con un mix dei suoi recenti successi, è andato il primo premio assegnato: Best Music Video per "Humble" e il primo fra i premi della parte trasmessa in tv: Best Rap/Song Performance, per "Loyalty" cantata insieme a Rihanna. In ogni caso ha vinto molto anche lui, cinque premi in tutto, compresi miglior album rap, migliore canzone rap e Best Rap Performance. Alessia Cara ha vinto il premio come migliore nuovo artista. La cantante è stata l'unica donna premiata durante le tre ore e mezza di diretta.

Grammy anche per la Svizzera

Uno dei prestigiosi premi è anche stato assegnato alla violinista svizzera di origini moldave Patricia Kopatchinskaja. La musicista è stata premiata nella categoria riservata alla musica da camera. Finora la Svizzera aveva ricevuto tre Grammy: nel 1987 con l'arpista Andreas Vollenweider, nel 1990 con il musicista ed etnomusicologo Marcel Cellier e nel 2016 con il produttore Al Walser. 

Nella categoria pop a vincere due grammofonini è stato Ed Sheeran, che non era presente alla serata. Al cantante inglese sono andati i premi best Pop Vocal Album, con la canzone Divide e migliore performance pop, con Shape Of You.

Nella categoria rock un premio è andato a Leonard Cohen recentemente scomparso. Album rock dell'anno è infatti risultato essere You Want It Darker, suo 14mo e ultimo lavoro, uscito un mese prima della sua morte. Chris Stapleton ha vinto il premio Best Country Album mentre i Foo Fighters hanno portato a casa il grammofonino per la migliore canzone rock, con Run.

Donne contro le molestie

Le donne però sono state le protagoniste di molti dei discorsi di accettazione della serata, legati ai movimenti #Metoo e Time's up, contro le molestie e per la parità di trattamento sul lavoro. Particolarmente toccante è stata l'esibizione di Kesha che insieme a un gruppetto di colleghe, coriste d'eccezione (fra queste Cindy Lauper e Rihanna) ha cantato Praying. Lei stessa sta portando avanti una battaglia legale contro il produttore Dr Luke per molestie. Molte delle star presenti alla serata indossavano una rosa bianca, simbolo della lotta contro gli abusi.

Come è tradizione ai Grammy tante sono state le star che si sono esibite durante la serata, Lady Gaga ha dedicato Million Reasons alla zia scomparsa, suonando un pianoforte a coda coperto di piume, Elton John ha cantato insieme a Miley Cyrus il suo successo Tiny Dancer, gli U2 si sono esibiti su un palco sistemato sull'Hudson River, davanti alla statua della Libertà. Pink e Kesha hanno dedicato le loro canzoni alla lotta contro gli abusi e Sting, in onore del ritorno dei Grammy a New York ha cantato An Englishman in New York.

 

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