Arte

Perdersi o perdere

Il senso dello spaesamento nei racconti di Addonia editi da Casagrande

8 giugno 2018
|

Questa settimana vi consiglio un bellissimo libro di racconti: Lei è un altro paese, di Saleh Addonia. Sono cinque racconti che rappresentano idealmente un unico viaggio, un viaggio nel quale perdiamo la nostra identità, entriamo in un mondo talmente lontano dal nostro quotidiano da sembrarci irreale. Ma, drammaticamente, non lo è.
Sono storie di fantasia, grottesche, senza tempo, senza luogo - in una troviamo persino una ragazza che discute con una nuvola, come in un’antica fiaba orientale - ma il senso di disagio, di sradicamento, di perdita che è sotteso a tutti i racconti non solo è contemporaneo, ma colloca queste vicende nell’urgente attualità di un mondo arabo sofferente, in fuga, che sta perdendo la propria anima.
E coloro che partono da quel mondo e arrivano in Occidente perdono ancora di più: Saleh Addonia viene da laggiù, è nato in Eritrea, cresciuto in un campo profughi del Sudan, è vissuto poi in Arabia, dove ha dimenticato la sua lingua natale. L’ha sostituita con l’arabo, ma ha scelto di scrivere i suoi racconti nella lingua del paese in cui vive come rifugiato: l’inglese.
I suoi personaggi sono smarriti, non hanno identità né nome (e quando ce
l’hanno sappiamo che è solo per convenzione), sono alle prese con una situazione, una tradizione o una città che non capiscono. Ma proprio a causa di questa incomprensione tutte le convezioni saltano, le vicende assumono toni irreali e il linguaggio si fa simbolo universale: la lingua e la scrittura di Addonia sono fatte di libertà, reale o potenziale, le sue parole sono intrise della voglia di rivalsa che riempie gli animi dei suoi personaggi, destinati comunque alla sconfitta. Perché chiunque abbandoni, volente o nolente, la propria terra, il proprio mondo, ha già perso. E oggi siamo tutti un po’ persi. Per favore, regalatene una copia al ministro Salvini.

Lei è un altro paese
di Saleh Addonia
Edizioni Casagrande, 2018
110 pagine

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔