Arte

Il mondo beffardo di Landolfi

Adelphi ripubblica la raccolta di racconti senza speranza del grande Landolfi

25 maggio 2018
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Il libro consigliato di questa settimana è A caso, di Tommaso Landolfi. Riedita da poco da Adelphi, questa fu l’ultima raccolta di racconti pubblicata in vita dal grande scrittore e traduttore, sicuramente uno dei miei preferiti del Novecento italiano.
Ognuno di questi racconti nasconde una sorpresa, qualcosa che ci graffia e ci lascia attoniti o straniati. Come lo sfacciato ribaltamento del tragico in farsesco in “Il riso”; oppure il susseguirsi di menzogne e rivelazioni in “La prova”; l’assurdo comico che conclude “L’osteria del numero venti” (che se non conoscete “le osterie” che si cantano nelle fraschette di Roma nelle serate goliardiche, e se non sapete che cosa succede nella strofa successiva… beh, non vi resta che leggere il racconto in questione).
Landolfi ci presenta una serie di personaggi destinati al fallimento, di situazioni oltraggiose, di amori che non potranno essere consumati, perché nella nostra vita – e qui forse si cela la chiave di lettura di questi spietati quanto divertenti racconti – “Sembra proprio che dobbiamo contentarci di gioie ambigue, torte e per giunta fuggevoli”.
Come sempre, quel che più sorprende e affascina in Landolfi è l’uso di una lingua elegante quanto secca, ricercata e mai ambigua. Come tutti gli altri suoi, un libro da leggere ad alta voce, per apprezzare ancora meglio – e magari condividere con altri – lo stile di questo grande scrittore.

A caso
di Tommaso Landolfi
Adelphi, 2018
189 pagine

 

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