Culture

Se lo scrittore legge sul tuo divano

Sul divano
(Sara Solcà)
27 ottobre 2015
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L’idea è quella di trovare un pubblico “al di fuori dei circuiti di letteratura consolidati” (di per sé piuttosto asfittici, lo ammettiamo). E di farlo attraverso delle letture “personali, originali e non convenzionali”. Cioè sul divano, di casa tua. In altre parole, dopo la musica con i concerti, anche la letteratura prova a portarsi direttamente a casa del pubblico, per una fruizione più intima, diversa, a diretto contatto con l’autore.

Se si tratta di sopravvivere, l’idea può anche essere simpatica, anche se andrà dimostrato che per questa via si possono davvero incontrare nuovi lettori. L’iniziativa viene promossa dal progetto Engagement Migros, che dal 2012 si occupa di patrocinare progetti di vario tipo negli ambiti della cultura, della sostenibilità, dell’economia e dello sport. Un sostegno seguito al successo di una prima serie di “letture sul divano” promosse dalla Casa della letteratura di Basilea.

In sostanza verranno organizzate delle letture con giovani autori svizzeri nelle case, negli appartamenti, negli atelier, nei cortili o nei giardini di persone che, appunto, vorranno aprire le proprie porte alla letteratura e a un pubblico con cui condividerla. Per ora, come si legge nel comunicato dei promotori, si parte con un progetto pilota di tre anni in quasi tutta la Svizzera.

Si inizierà in collaborazione con le Case di letteratura di Basilea, Lenzburg, Zurigo e della Svizzera centrale, per poi lanciare nel 2017 l’iniziativa nella Svizzera francese (nessuna notizia, al momento, di un eventuale coinvolgimento della Svizzera italiana). Il primo appuntamento è in programma il primo novembre a Basilea, in un appartamento condiviso da sei inquilini che ospiteranno Regula Wenger per una lettura dal suo romanzo d’esordio, ‘Leo war mein erster’. Poi ci si sposterà su un divano a Zurigo il 29 novembre.

La “lettura sul divano”, pur puntando all’originalità dell’ambientazione, si affiderà a una struttura classica: autore, lettura dal testo, moderazione e dialogo con il pubblico. Niente di trascendentale, ma intimo e alla portata di molti pigri contemporanei. Che magari, attraverso questi incontri, potranno trovare uno stimolo concreto per un’apertura che porti anche fuori dalle mura domestiche; là dove la cultura sa farsi anche mezzo di socializzazione, strumento di dialogo con i luoghi, occasione di una scoperta di dimensioni più ampie del proprio divano.

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