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Partite le vaccinazioni nelle case per anziani ticinesi

Le prime iniezioni sono state effettuate questa mattina in vari istituti del cantone

(Ti-Press)

Una giornata storica, una luce in fondo al tunnel. Questa mattina sono state somministrate le prime delle 1’690 dosi del vaccino anti Covid–19 della Pfizer-BionTech in una quindicina case per anziani ticinesi. L’entusiasmo è negli occhi di tutti a Gordola presso l’istituto Solarium: «Le case anziani in Ticino, ma come in tutto il mondo, hanno pagato il tributo più importante e oggi il vaccino permette di essere un po’ più tranquilli e sereni rispetto al futuro», ci spiega il direttore Eliano Catelli, nonché presidente di Adicasi (Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana). Non bisogna però abbassare la guardia: «Dobbiamo aspettare che il vaccino faccia effetto e poi fra alcune settimane, mesi, si inizieranno a riproporre delle situazioni che conoscevamo nelle case anziani. Questo è importante per i familiari, il personale e i residenti che hanno fatto molti sacrifici».

Contenti anche i residenti: «Non avevo paura di fare il vaccino. Sono tranquilla, speriamo che funzioni», ci racconta Iuccia, 92 anni. «Gli ospiti stanno vivendo bene questo momento», ci dice Dagmar, collaboratrice del Solarium. «Da parte delle famiglie non ho avvertito preoccupazione per il vaccino e nemmeno dei residenti. Sono piuttosto i collaboratori ad essere titubanti».

Non tutti infatti hanno accettato di farsi vaccinare. Al riguardo Catelli ricorda: «I dubbi sono legittimi. Dunque ci si documenta, si chiede alle persone esperte e poi questi dubbi svaniscono. Oggi sono certo che è la svolta e la soluzione per poter uscire da questa situazione legata al coronavirus». La dottoressa Anna De Benedetti, caposervizio vigilanza e qualità dell’ufficio medico cantonale, puntualizza: «Il rischio nel farsi vaccinare è molto inferiore rispetto a quello di ammalarsi. Abbiamo visto che la malattia può manifestarsi in forme molto gravi, anche letali. Il vaccino non ha queste complicanze. Vacciniamoci, è un’opportunità per tutti».

A livello organizzativo niente intoppi. «La preparazione dei giorni scorsi e l’organizzazione con i colleghi sta permettendo un buon flusso di preparazione e somministrazione del vaccino», ci spiega Laura, collaboratrice della casa per anziani. De Benedetti ricorda: «La campagna di vaccinazione è un grande lavoro che è iniziato settimane fa con dei gruppi di lavoro preposti. Quello che vediamo oggi è il risultato di questo lavoro. Nella pratica mostra come la preparazione a tavolino sia fondamentale per avere dei buoni risultati».

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