Ticino

‘La pianificazione ospedaliera deve rimanere al Gran Consiglio’

L'Associazione per la difesa del servizio pubblico si schiera contro l'iniziativa parlamentare di Matteo Quadranti (Plr)

(ti-press)
27 novembre 2020
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Una recente iniziativa parlamentare, con primo firmatario Matteo Quadranti (Plr) intende delegare alcune competenze in materia di pianificazione, anche ospedaliera, dal Gran Consiglio (Gc) al Consiglio di Stato. L'Associazione per la difesa del servizio pubblico (Asp) non è d'accordo e ritiene che occorra “mantenere l'integralità delle competenze del Gc”. E aggiunge: “I dibattiti di questi tempi contro la soppressione di servizi presso l'Ente ospedaliero cantonale (Eoc) nel Mendrisiotto e nelle valli, testimoniano l'esistenza di un interesse concreto della popolazione su quanto soffre la sanità pubblica”.

Per l'associazione, mantenere le competenze del Gc è utile per “permettere un dibattito atto a garantire all'Ente ospedaliero cantonale le risorse necessarie per offrire una medicina di qualità”. Sostiene anche che per la Confederazione il principio della concorrenza tra pubblico e privato prevale su quello dell'efficienza e la qualità delle cure: “Un principio che in questi anni ha favorito l'aumento inutile di prestazioni (per esempio attraverso la moltiplicazione di attrezzature medico-tecniche) di cui hanno fatto largo uso le cliniche private a scopo di lucro”.

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