TICINO

Quaranta miliardi di franchi per misure straordinarie

Un'iniziativa cantonale propone di investire metà della riserva della Banca nazionale a sostegno delle persone fisiche e giuridiche messe in difficoltà dalla pandemia

Raoul Ghisletta (PS), primo firmatario dell'iniziativa
(TI-PRESS)
6 novembre 2020
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Il Covid-19 causerà importanti dissesti e fallimenti in ambito sociale, economico, culturale e sportivo, oltre che ampi disavanzi finanziari alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni”, comunicano i firmatari dell'iniziativa cantonale, presentata giovedì, che propone di investire circa 40 miliardi di franchi in misure straordinarie definite dalla Confederazione e dai Cantoni. Questo “per assicurare un futuro migliore al nostro Paese ”, si legge nella motivazione.

L'iniziativa invita l'Assemblea federale a “modificare l'articolo 31 della Legge federale sulla Banca nazionale svizzera (Bns), in modo da versare alla Confederazione e ai Cantoni la metà della riserva per future ripartizioni – che stando al Rapporto di gestione del 2019 ammonta a 84 miliardi di franchi – per garantire i necessari sostegni alle persone fisiche e giuridiche”. “I sostegni – concludono i firmatari di cui il primo è Raoul Ghisletta (PS) – devono perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile secondo la definizione delle Nazioni Unite”. 

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