Ticino

Covid, 'le più colpite dalla crisi economica sono le donne'

Il sindacato Tisin Donna solidarizza in particolare con le operatrice del settore sanitario, chiedendo 'che le loro richieste vengano accolte'

'Di fronte a una nuova ondata' (Ti-Press)
28 ottobre 2020
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Le donne sono le persone “maggiormente colpite dalla riduzione dei posti di lavoro in Ticino dovuta alla crisi economica”. Lo afferma in un comunicato odierno il sindacato Tisin Donna che “solidarizza con le operatrici del settore sanitario”, chiedendo “che le loro richieste vengano accolte e che venga loro in questo modo riconosciuto il ruolo fondamentale che hanno per la nostra società”.

Stando al sindacato, “le nostre libertà e le nostre certezze vacillano sotto il peso di misure, chiusure, crisi economica e divieti. Tra tutti, le donne sono state particolarmente colpite perché, inutile dirlo, spesso su di loro incombe l’onere dell’organizzazione dell’economia domestica. Lavoro, home working, gestione dei figli, della casa”. Insomma, durante questa pandemia “stanno lavorando più di prima” e l’emergenza sanitaria, così come la conseguente crisi economica, “stanno colpendo duramente le donne in un mercato del lavoro già fragile e non paritario”. Tisin Donna mette in particolare l'accento sul personale attivo nel settore sanitario nel quale “la maggioranza dei lavoratori è femminile”. Donne che “già stanche e provate dal periodo vissuto” si ritrovano ora “di fronte a una nuova ondata con tutte le incognite del caso”. Il sindacato “solidarizza” dunque con tutte queste lavoratrici.

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