Ticino

Abusi sul posto di lavoro, la ricetta del Ps

Una mozione di Ivo Durisch chiede di 'prevenire, gestire e sanzionare atti contro l'integrità della persona' in ambito lavorativo

Richieste al Consiglio di Stato (Ti-Press)
28 settembre 2020
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“Prevenire, gestire e sanzionare”. È la ricetta del Ps per cercare di evitare abusi o molestie sul posto di lavoro. E questo dopo che il Gran Consiglio ha respinto la richiesta di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta in merito alla vicenda che ha visto coinvolto un ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità condannato in primo grado per coazione sessuale.

Per quanto riguarda la prevenzione, “occorre informare, sensibilizzare e conoscere”. In una mozione (primo firmatario Ivo Durisch) viene così chiesto al Coniglio di Stato di “elaborare un codice di comportamento da far sottoscrivere ai propri dipendenti; informare in modo completo il personale sulle misure disciplinari, civili e penali che possono essere intraprese, anche attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione; monitorare la situazione attraverso sondaggi periodici anonimi presso il personale; incoraggiare i dipendenti ad agire per porre fine a comportamenti molesti o di mobbing”. 

Per invece “garantire che ogni caso venga gestito correttamente”, il Ps chiede di “elaborare attraverso direttive i meccanismi di supporto per le persone coinvolte; stabilire in maniera chiara i ruoli delle persone di riferimento; garantire a chiunque presenti un reclamo, denunci una situazione o a chi si presume sia stato vittima di tale comportamento di ricevere un trattamento riservato”.

Nell'ambito delle sanzioni (che “devono essere fin da subito ben definite e applicate”), i socialisti domandano al governo “di istituire chiari meccanismi procedurali e legali e di garantirne l'applicazione.

La mozione invita infine l'esecutivo “un opuscolo informativo semplice e chiaro che contenga tutte le informazioni necessarie alle dipendenti e ai dipendenti per poter agire in caso di atti contro l’integrità della persona sul posto di lavoro e di dare mandato al Gruppo stop molestie per la creazione di uno sportello disponibile per tutti coloro che hanno bisogno di informazioni e/o di un sostegno e/o di un accompagnamento individuale”.

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