Ticino

Maltempo, Meteo Svizzera prevede un bis per venerdì

A Paradiso evacuati due appartamenti per precauzione. In caserma 350 chiamate per allagamenti

Il maltempo allunga la sua tregua, per ora cessazione delle piogge, ma stasera potrebbe tornare acqua, seppure in quantità inferiori rispetto ai record del pomeriggio. Intanto, Meteo Svizzera prevede un "bis" di quanto accaduto oggi nella giornata di venerdì, con altri forti nubifragi. 

Intanto a Paradiso ieri due appartamenti di una palazzina colpita da una frana sono stati evacuati e un paio di inquilini hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Per precauzione - spiega il vice comandante dei pompieri di Lugano, Mirko Domeniconi.

La preoccupazione più grande della giornata è stato il livello del fiume Cassarate. Tanto che il ponte tra via Balestra e via Maggio, a poche centinaia di metri dalla foce, è stato alzato.«Il fiume Cassarate così non si vedeva da qualche anno. È ancora nei suoi argini artificiali, ma in questo momento è sotto osservazione. Siamo in costante collegamento con Meteo Svizzera e abbiamo preso un primo contatto con la Protezione civile". Il vice-comandante dei pompieri di Lugano, Mirko Domeniconi, fa il punto alla situazione, dopo la forte alluvisione che nel primo pomeriggio ha investito il Sottoceneri, in particolare Malcantone e Valle del Vedeggio. Ed è da queste due ultime zone, che alla caserma «abbiamo ricevuto 350 telefonate sul 118 per l'allagamento di scantinati. La preoccupazione è relativa, perché almeno mentre scriviamo le piogge sono cessate. «In Val Colla le precipitazioni si sono arrestate e questo lascia ben sperare, una tregua significativa, ma una nuova persistenza è attesa nelle prossime ore».

Il Cassarate si è ingrossato e il colore dell'acqua ha raggiunto il marrone intenso e infuria verso la foce. «Tutte le caserme dei pompieri del Luganese, Malcantone, Carona, Melide, Capriasca sono state attivate e all'opera» - assicura il vice comandante. L'acqua caduta in abbonadanza ha causato allagamenti di diverse strade, in particolare tra Figino e Morcote, dove sono pure cadute piante. Non si registrano fortunatamente feriti. Riali e fiumi minori sono esondati. 

Frana a Lavena Ponte Tresa sulla strada dei frontalieri 

A causa delle abbondanti piogge nel pomeriggio una frana si è abbattuta sulla strada provinciale 61 dell'Alto Varesotto che collega Lavena Ponte Tresa a Cremenaga. Una strada molto frequentata dai frontalieri. Al momento dello smottamento che ha interrotto la circolazione stradale non transitavano autovetture. Considerate le condizioni meteorologiche i tecnici dell'Amministrazione provinciale di Varese non hanno potuto effettuare sopralluoghi. Non è dato sapere quindi sino a quando la strada rimarrà chiusa. A Lavena Ponte Tresa lungo la via Argine Dovrana, in pieno centro, il piccolo corso d'acqua che si congiunge al fiume Tresa è tracimato. A Montenegrino Valtravaglia, la strada del Cucco, che corre parallela alla statale 394 è interrotta a causa dell'esondazione del fiume Margorabbia. Tutti i ponti lungo il corso del fiume sono stati chiusi al traffico. A Gavirate è stata interrotta la circolazione ferroviaria della linea Saronno-Laveno Mombello a causa di uno smottamento che ha provocato la caduta del muro di contenimento: detriti sui binari. Numerosi anche nel comasco gli interventi dei vigili del fuoco. Il più importante nel pomeriggio in autostrada A9 in direzione di Milano, subito la galleria Quarcino. I pompieri sono intervenuti per rimuovere numerosi abeti che dalla sovrastante montagna erano caduti sulla autostrada dei Laghi.

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