Ticino

Coronavirus, raddoppiato il traffico sulle strade ticinesi

Il dato riguarda l'ultima settimana, mentre sull'A2 i passaggi sono diminuiti del 90%. Paolo Bianchi: 99 decessi in casa anziani

Stabili i dati sul traffico frontaliero: 80% in meno (Ti-Press)
10 aprile 2020
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Dopo che ieri è stata resa nota la notizia del contagio del medico cantonale, le autorità confermano la piena operatività del Consiglio di Stato, dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta (Smcc), di tutti i Dipartimenti e dell’Ufficio del medico cantonale. Alla conferenza stampa odierna però non partecipa nessun membro del governo. I relatori presenti nell'aula del Gran Consiglio per gli aggiornamenti odierni sono il capo dello Smcc Matteo Cocchi, il Sostituto comandate della Polizia cantonale Lorenzo Hutter e Paolo Ferrari, direttore della Divisione della salute pubblica.

90% di traffico in meno sull'A2

È il Comandante Cocchi a informare che i passaggi sull’A2 sono diminuiti del 90% circa, con un calo che raggiunge il 75% per i veicoli immatricolati nell’insieme della Confederazione, esclusi Ticino e Grigioni. In controtendenza invece il dato che riguarda i veicoli immatricolati in Ticino: la loro presenza sulle strade è infatti raddoppiata nell’ultima settimana e mezza. Stando alle informazioni fornite dallo Stato maggiore cantonale di condotta (Smcc) attualmente si registra il transito di circa 26'000 veicoli, cioè il 15% in meno rispetto all’ordinario. Ancora stabili i dati sul traffico frontaliero: 80% in meno.

Nei prossimi giorni, informa il capo dello Smcc, «continueranno a essere effettuati controlli di polizia su tutto il territorio cantonale, incluse le zone periferiche e turistiche, in particolare sul divieto di assembramento e sulla limitazione di alcuni comportamenti, tra i quali la pratica di sport a rischio infortunio». Questo, afferma il Comandante Cocchi «per evitare di gravare su un sistema sanitario tuttora sotto pressione».

Gli interventi delle forze dell’ordine saranno improntati al dialogo, ma saranno comunque sanzionate tutte quelle azioni contrarie alle indicazioni delle autorità cantonali e federali.

Aumentano le liti di vicinato

«Non abbiamo rilevato un aumento nei casi di violenza domestica – indica il Sostituto comandate della Polizia cantonale Lorenzo Hutter –. Sono invece aumentate le liti di vicinato durante questo periodo di quarantena». Mentre per quel che riguarda i controlli stradali, segnala Hutter, la polizia ha inflitto 181 multe per assembramenti di oltre cinque persone e sono state avviate 11 procedure ordinarie. Sul fronte delle aziende si contano 506 interventi con 25 intimazioni e 27 chiusure spontanee. 

'Il medico cantonale sta bene'

Al posto di Giorgio Merlani, in conferenza stampa per gli aggiornamenti sanitari la parola a Paolo Bianchi direttore della Divisione della salute pubblica: Prima di tutto voglio rassicurare tutti dicendovi che il medico cantonale sta bene e rimane pienamente operativo dal suo domicilio».  Poi Ferrari comunica le cifre del giorno: ci sono 62 nuovi casi confermati, per un totale di 2'776. Per quanto riguarda i ricoveri, sono 297 le persone ospedalizzate: 68 pazienti in terapia intensiva, di cui 62 intubate.

Il sistema sanitario verrà riassettato

Il reparto di terapia intensiva, osserva Bianchi, «resta il collo di bottiglia in caso di future ondate». Cure intense che oggi contano in tutto il cantone con 130 posti letto, di cui un centinaio per i pazienti Covid. Visto il calo nel numero giornaliero dei contagi, nelle prossime settimane si andrà a riassettare il sistema sanitario, riducendo in parte l'offerta per i pazienti Covid, «ovviamente pronti a ripristinarlo qualora fosse necessario» assicura il direttore della Divisione della salute pubblica. L'ospedale La carità di Locarno resterà ospedale Covid-19 anche in futuro, mentre l'Italiano e la clinica Moncucco avranno una forma mista: prenderanno a carico sia pazienti Covid-19, sia pazienti ordinari. 

«La pandemia continuerà per parecchio tempo, bisogna quindi riuscire a rimanere flessibili per adattare il sistema in caso di ondate successive», conclude Bianchi.

Un centinaio di decessi in casa anziani

«Su un totale di 227 decessi legati al Covid-19 in Ticino, 99 si sono verificati in casa anziani», conferma il capo della Divisione della salute pubblica.

Stando allo Smcc, non sono pervenute segnalazioni al Ministero pubblico per quanto riguarda i casi di contagio all'interno delle strutture per anziani. 

 



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