Ticino

L’Eoc è attivo nella ricerca clinica contro il coronavirus

La Clinical trial unit è stata accolta quale membro dell'organizzazione accademica svizzera per gli studi clinici

(Ti-Press)
5 aprile 2020
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La Clinical Trial Unit (Ctu) dell’Ente Ospedaliero Cantonale (Eoc) è stata accolta quale membro a pieno titolo dell’organizzazione accademica svizzera per la ricerca clinica. La decisione, alla quale ha contribuito la recente firma dell’accordo sulla ricerca fra l’Eoc e l’Università della Svizzera italiana (Usi), è stata presa durante l’ultima riunione del Comitato direttivo della Scto, di cui fanno parte i cinque ospedali universitari svizzeri, l’Ospedale cantonale di San Gallo, l’Accademia svizzera delle Scienze Mediche e il Collegio dei Decani. La decisione della Swiss Clinical Trial Organisation (Scto) assume una rilevanza particolare in questo periodo di emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, perché la Ctu-Eoc ha assunto un ruolo attivo di promotore e sostenitore di studi nazionali e internazionali di ricerca sul Coronavirus.
La Scto coordina attualmente a livello svizzero gli sforzi dei principali ospedali nazionali nella ricerca sulla Covid-19. Sia a livello svizzero che internazionale sono stati avviati numerosi studi clinici sul virus e la SCTO incoraggia i ricercatori a unire le forze partecipando a progetti di ricerca clinica in modo coordinato, come raccomandato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). “Fungere da piattaforma centrale di riferimento, idealmente a livello cantonale, per promuovere e sostenere attivamente studi clinici di alto livello e coordinati con altri grandi centri svizzeri e internazionali è per noi come Ctu-Eoc un compito importante in questa fase di emergenza sanitaria. Il fine è quello di mettere a disposizione dei pazienti i trattamenti più all’avanguardia e contribuire a trovare la cura più efficace per questa malattia“, afferma il professor Alessandro Ceschi, direttore della Ctu-Eoc.

Rafforzata la ricerca nella Svizzera italiana

Il riconoscimento della Ctu-Eoc quale membro a pieno titolo della Scto rafforza in modo significativo la partecipazione della Svizzera italiana al contesto nazionale della ricerca clinica. Questo riconoscimento è importante anche in vista del Master in medicina umana che la Facoltà di Scienze Biomediche dell’Usi avvierà in settembre e per il quale l’Eoc sarà il principale partner clinico. La ricerca è infatti una dimensione di grande rilevanza per una Facoltà di medicina. L’appartenenza a pieno titolo nella Scto costituisce anche un ulteriore passo avanti nel profilare l’Eoc come ospedale di valenza universitaria. L’Eoc è convinto che un ospedale deve impegnarsi costantemente nel campo della ricerca clinica, in modo da essere in linea con gli ultimi progressi nel campo della medicina e allo scopo di assicurare ai pazienti cure di qualità, sicure e innovative.

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