Avviata un'inchiesta dopo che una struttura ospedaliera privata del Sottoceneri si è autodenunciata in procura. Si attende l'esito degli esami patologi
Una paziente oncologica 62enne che aveva in gran parte superato la malattia è morta in una struttura privata del Sottoceneri mentre in sala operatoria le stavano togliendo un port-a-cath, una sorta di catetere permanente. La vincenda, successa un paio di settimane fa, viene riportata oggi dal 'Caffè' che parla di autodenuncia in procura da parte della clinica. È prassi, si legge, che l'intervento per la rimozione del dispositivo venga effettuato in sala operatoria, ma in questo caso qualcosa sarebbe andato storto.
Per stabilire l'esatta causa del decesso il corpo della paziente è stato sottoposto a una Tac e in seguito trasportato all’Istituto patologico di Locarno. Tra le ipotesi vi è un possibile arresto cardiaco o un'embolia ma attualmente la famiglia della vittima è ancora in attesa dell’esito degli esami (che dovrebbero arrivare a giorni) e dell'inchiesta.