Ticino

Federali, fra i candidati Udc c'è anche Pasi

Approvata stasera dal Comitato cantonale la lista democentrista per il Consiglio nazionale. L'uscente Chiesa corre pure per gli Stati

I candidati al Nazionale (Daniele Pinoja assente) – Ti-Press/Igor Grbesic
26 giugno 2019
|

C'è anche Pierluigi Pasi sulla lista Udc per il Consiglio nazionale, approvata questa sera dal Comitato cantonale riunito a Rivera.

La rosa - "capitanata" dall'uscente Marco Chiesa, che corre anche per il Consiglio degli Stati - era già stata discussa e approvata in giornata dalla Direttiva del partito. Stasera il via libera unanime del 'parlamentino'.

Oltre all'ex procuratore capo federale Pasi e a Chiesa si confermano i nomi di cui abbiamo dato notizia oggi (vedi la 'Regione' a pagina 4): sulla lista figurano il presidente del partito cantonale Piero Marchesi (parlamentare in carica, dirigente aziendale), il già granconsigliere Paolo Pamini (docente universitario e consulente fiscale), il deputato losonese e imprenditore Daniele Pinoja, il consigliere comunale di Bellinzona e avvocato Tuto Rossi, Fosco Gobbi (zio del ministro Norman Gobbi), consulente commerciale e candidato alle ultime elezioni cantonali per il Gran Consiglio, e la consigliera comunale di Lugano e consulente bancaria Raide Bassi.

Tre liste sottocongiunte, altri 24 candidati

Via libera dal Comitato cantonale alla sottocongiunzione con tre liste, per un totale di altri ventiquattro candidati: Udc - Giovani; Udc - Agrari; Udc - Udf. Per gli agrari si candidano il già parlamentare Cleto Ferrari, Robert Aerni, Marisa Martinelli, Manuele Strazzini, Marco Scoglio, Giacomo Fiori, Roberto Mozzini e Bruno Bizzozzero. Per l'Unione democratica federale il parlamentare in carica Edo Pellegrini, Manuele Albergati, Paola Eicher, Gabriel Pastor, Francesca Salatino, Marie Allegri e Mirto Allegri. Per i giovani Daniel Grumelli, Diego Baratti, Tiziano Sala, Leonardo Valsangiacomo, Idil Kopkin, Simone Orlandi, Lilia Jorio e Antonio Leucci.

Martignoni rientra nel partito

Non è tutto. Il parlamentino ha deciso con voto segreto e a maggioranza (18 sì e 6 i contrari: questi i voti espressi dai delegati) il rientro dell'ex sindaco di Bellinzona Brenno Martignoni nel partito cantonale.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE