Il Gran Consiglio segue il rapporto di Käppeli (Plr) e decide di aumentare il limite massimo delle borse, ma di aumentare da 1/10 a 1/4 la quota convertita in prestito
Non saranno solo borse di studio più alte, quelle per gli studenti ticinesi bisognosi che si recheranno a studiare oltre Gottardo. Ma saranno anche più care. Dando via libera al rapporto di maggioranza di Fabio Käppeli (Plr), il Gran Consiglio ha deciso sì l’aumento da 16mila a 20mila franchi del limite massimo, ma ha ritoccato verso l’alto anche la quota di borsa da convertire in prestito. Se era di un decimo della somma, adesso sarà prevista nella misura di un quarto, fino al massimo di un terzo.
Una decisione contestata da Ps, Verdi, Mps, Pc e Più donne. Un modo di responsabilizzare gli studenti, però, per la maggioranza compatta di Plr, Lega e Ppd. Dopo la bocciatura degli emendamenti che chiedevano l'abrogazione dell'articolo sul prestito o, quantomeno, il mantenimento dello status quo (in questa direzione andava quello del Consiglio di Stato), il risultato nell'insieme è stato netto: 47 favorevoli, 10 contrari e 15 astenuti.