Ticino

Sale il caldo, ecco come non farsi cogliere impreparati

Le temperature cominciano a crescere in tutto il Cantone. A mezzogiorno già passati i 26 gradi in pianura. In Vallese, Argovia e a Basilea allerta grado 4

Foto Ti-Press
24 giugno 2019
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Sarà una settimana calda. Lo si va dicendo da giorni e oggi le temperature iniziano a salire un po' tutta la Svizzera. Il Ticino non fa eccezione con la colonnina di mercurio che a mezzogiorno aveva già superato ampiamente i 26 gradi nel Bellinzonese, Locarnese e Mendrisiotto e i 25 nel Luganese. Alla stessa ora, nei giorni scorsi, si registravano tra i 21 e i 23 gradi. I tassi di umidità sono già tra il 50 e il 70%. Le temperature continueranno a salire nel pomeriggio, mentre la fase più intensa della canicola, in Ticino, è attualmente prevista da giovedì a venerdì. Intanto in Vallese, Argovia a Basilea l'allerta è salita al grado 4 per i prossimi giorni.

Per questo, già da qualche giorno, il Gruppo opereativo salute e ambiente (Gosa) ha iniziato a ricordare alla popolazione come comportarsi per non farsi cogliere impreparati. In particolare si specifca come "tutti hanno bisogno di alcuni giorni per adattarsi al caldo. È quindi raccomandati aumentare l’apporto di liquidi, moderare l’esposizione al sole e ridurre le attività all’aperto".

Il rischio, anche per persone che godono di buona salute, è quello di incappare in problemi dovuti alla ridotta capacità del corpo di dissipare il calore in eccesso. Particolarmente gravi sono il colpo di sole e il colpo di calore. Quest'ultimo, fa notare il Gosa, "non dipende necessariamente dall’esposizione diretta al sole, ma può verificarsi quando le persone si trovano in locali chiusi, poco ventilati, con temperature e umidità elevati".

In estrema sintesi, a tutta la popolazione è raccomandato:
  • Bere molta acqua e consumare pasti leggeri, con molta frutta e verdura
  • Evitare sforzi intensi nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12 e le 16)
  • Impedire al caldo di entrare nelle case, oscurando le finestre durante il giorno e arieggiando durante la notte
  • Stare in casa o in zone fresche e, se possibile, in ambienti climatizzati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12 e le 16)
  • Proteggere adeguatamente la pelle contro gli effetti nocivi del sole con un abbigliamento adeguato e l’applicazione di crema solare (info su www.legacancro.ch/melanoma )
  • Verificare se via siano persone tra i vicini, parenti, conoscenti che necessitano di aiuto per fronteggiare le ondate di caldo.
  • Prendere pasti leggeri, privilegiare frutta e verdura
  • Portare vestiti ampi, chiari e leggeri, cappello
  • Evitare intense attività all'esterno nelle ore di maggiore insolazione (p.es. rinviare le competizioni sportive, riorganizzare il lavoro)
  • Monitorare la carta dei pericoli di MeteoSvizzera tramite il suo sito internet o l'app per smartphone
Per le persone particolarmente sensibili alla canicola (lattanti, bambini piccoli, anziani fragili, persone affette da malattie croniche e/o che assumono farmaci regolarmente) è inoltre consigliabile:
  • (Far) fare più spesso la doccia o il bagno e di (far) bere molta acqua
  • Avvisare i vicini o i servizi sociali se si deve passare un periodo da soli
  • Consultare il medico o il farmacista
  • In caso di urgenza, rivolgersi al servizio 144

Maggiori informazioni su www.ti.ch/gosa e sul sito della campagna estiva “Calura senza paura” (www.ti.ch/calurasenzapaura).

I consigli per chi lavora

Chi lavora all'esterno dovrà fare particolare attenzione visto che il caldo può "provocare un sovraccarico del sistema cardiovascolare (aumento rapido e forte del battito cardiaco), con affaticamento precoce", specifica il Dipartimento finanze ed economia in una nota. "Il lavoro in ambiente caldo, in particolare all’esterno, riduce il rendimento fisico e psichico, con conseguente aumento del pericolo di incidenti. I sintomi di un surriscaldamento cronico sono la sensazione di affaticamento, il dolore di testa, l’inappetenza, l’insonnia e disturbi del sistema circolatorio. Un’esposizione prolungata alle alte temperature può provocare un collasso". Per questo è necessario prendere precauzioni e provvedimenti:

Raffreddamento dell’aria

Una ventilazione naturale o meccanica (ventilatori, cortine d’aria) raffredda l’aria grazie a un rinnovo di aria più frequente o a una sua maggiore velocità di circolazione. Negli spazi limitati (ad esempio cabina di guida o di una gru), l’aria entrante dovrebbe essere raffreddata.

Provvedimenti organizzativi

Fare in modo di non lavorare durante le ore più calde (per esempio, di comune accordo con i lavoratori, inizio della giornata alle ore 05:00)

Riduzione della mole di lavoro

Ridurre il lavoro muscolare (muscolatura delle braccia, delle gambe e del tronco) allo stretto necessario.

Periodi di riposo
  • Preferire diverse pause brevi, che in un ambiente caldo sono più efficaci di alcune pause lunghe;
  • Fornire la possibilità di riposarsi in un locale a temperatura moderata (pause rinfrescanti)
  • Le pause rinfrescanti dovrebbero durare almeno 10 minuti ogni ora. Il clima nei luoghi di riposo dovrebbe essere gradevole.
Tempo di permanenza al caldo

Ridurre la durata di permanenza nelle zone calde indispensabili alla produzione (riduzione del tempo di lavoro).

Provvedimenti personali

Se i provvedimenti tecnici e organizzativi non sono sufficienti a proteggere la salute, occorre fornire un equipaggiamento personale di protezione il più possibile conforme alle esigenze concrete:

  • Uso di abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato;
  • Uso di dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole;
  • Applicazione di crema protettiva per la pelle (schermo solare adeguato, applicazione ripetuta);
  • Nessun consumo di alcool e di droga;
  • Consumo di acqua fresca o tè poco zuccherato in quantità sufficiente prima di avvertire la sensazione di sete.

Si consiglia di assumere 2,5 decilitri 30 minuti prima di iniziare il lavoro e la stessa quantità ogni 20 minuti. Per determinate categorie di lavoratori (ad esempio le persone che lavorano la notte e le donne incinte), è obbligatoria una dichiarazione di idoneità.

Anche perché, ricorda il Dfe "la tutela della salute dei lavoratori è un obbligo del datore di lavoro". La mancata applicazione di misure di protezione "può essere perseguita penalmente".

Altre informazioni sulle misure da adottare, a prevenzione della salute dei lavoratori, sono consultabili sul sito www.ti.ch/ispettorato-lavoro.

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