Cantone

Il Ticino raccomanda un 'sì' al pacchetto riforma fiscale/Avs

Stando al Consiglio di Stato, le nuove misure permetteranno di generare nuovi posti di lavoro e di salvaguardare le rendite del Primo pilastro

Ti-Press
2 maggio 2019
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La riforma fiscale e il finanziamento dell’Avs (Rffa) ha "un carattere altamente strategico per il Cantone". Per questo motivo il Consiglio di Stato ticinese raccomanda di accogliere il progetto in votazione il 19 maggio.

La Rffa offre una soluzione equilibrata a due problemi urgenti: adegua l’imposizione delle imprese affinché la Svizzera possa rispettare i nuovi requisiti internazionali e consolida la situazione finanziaria dell’Avs, si legge in un comunicato diffuso oggi dal governo cantonale. 

Secondo l'esecutivo, le nuove misure, coerenti con gli obiettivi di sviluppo economico del Cantone Ticino, costituiranno un importante stimolo per le imprese già presenti sul territorio e permetteranno di offrire condizioni quadro fiscali favorevoli allo sviluppo di nuove imprese e, di riflesso, di nuovi posti di lavoro.

Le nuove norme fiscali garantiranno poi un finanziamento supplementare di 2 miliardi di franchi all’anno a favore della previdenza per la vecchiaia che permetterà di ridurre in modo significativo il deficit di finanziamento dell’Avs e di fornire un sostanziale contributo alla salvaguardia delle rendite.

Il Consiglio di Stato ritiene – sottolinea la nota –  che il risultato delle urne influenzerà in maniera determinante sia la competitività della piazza imprenditoriale svizzera e ticinese, sia il finanziamento di prestazioni pubbliche. In caso di rifiuto della Rffa la concorrenza fiscale intercantonale aumenterebbe e l’Avs non disporrebbe delle maggiori entrate di cui necessita, conclude l'esecutivo ticinese.

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