Ticino

Più di quattro milioni per valorizzare il paesaggio (tetti in pioda inclusi)

Licenziato dal Cds il messaggio concernente lo stanziamento di un contributo cantonale per progetti concreti di recupero e gestione

(Paesaggio di Vallemaggia)
25 aprile 2019
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Quattro milioni e 200mila franchi per opere di valorizzazione del paesaggio. Il Consiglio di Stato ha licenziato un messaggio concernente lo stanziamento di un contributo cantonale per progetti concreti di recupero e gestione del paesaggio ed il sostegno alla realizzazione di tetti in materiale tradizionale (tetti in piode e in casi eccezionali coppi). I progetti di valorizzazione del paesaggio consistono in misure concrete volte a recuperare e mettere in valore elementi del paesaggio tradizionale del Cantone, quali selve castanili, maggenghi, terrazzamenti, percorsi storici e antichi insediamenti. Il Cantone, con il proprio sostegno, affianca altri finanziatori, quali comuni, patriziati, associazioni, Fondo svizzero paesaggio e Fondazione svizzera tutela del paesaggio.

Nello scorso decennio sono stati sostenuti circa 60 progetti, nel Sopra e nel Sottoceneri. Il sostegno finanziario al rifacimento di tetti in materiale tradizionale ha avuto un notevole riscontro: a partire dal 2012, da quando cioè è stato reintrodotto il contributo, sono stati sussidiati circa 360 tetti, situati sia in nuclei caratteristici delle valli, sia sui monti. Ciò ha consentito ai proprietari di far fronte al maggior costo determinato dall’impiego di materiale tradizionale.

Questo importante contributo garantisce la continuità ad una politica territoriale, che nell’ultimo decennio ha consentito di far fronte alle esigenze di tutela e valorizzazione del paesaggio tradizionale del Cantone, con un particolare accento sulle valli e sulle zone montane. In questi comparti il mantenimento dei tratti caratteristici del paesaggio implica l’adozione di misure concrete, a fronte dei mutamenti territoriali in atto. La gestione del patrimonio paesaggistico contribuisce a mantenere e a rinforzare l’attrattiva del territorio ticinese, sia per i residenti, sia in chiave turistica e costituisce un impulso per le attività economiche delle valli, quali imprese edili e forestali e aziende agricole.

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