Ticino

Igiene in piscine e docce, nel 2018 due procedure penali

Il bilancio del Laboratorio cantonale. Complessivamente aperte 514 procedure amministrative, di cui 465 archiviate e 49 in corso

(Ti Press)
19 aprile 2019
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Nel corso del 2018 l’ispettorato acqua potabile ha emesso in totale 34 notifiche di contestazione, il 29% a seguito di interventi ispettivi e il 71% a seguito di analisi. In nessun caso l’attività è sfociata in contravvenzione. Nel settore delle acque che vengono a contatto con il corpo umano (piscine e docce) 11 sono state le notifiche di contestazione, di cui 2 sfociate in procedura penale. È quanto comunica il Dipartimento della sanità e della socialità che rende noto il bilancio 2018 del Laoboratorio cantonale. 

Ecco, di seguito, i dati salienti. Nel settore ispettivo, sono state eseguite ispezioni ufficiali in tutti i settori: (derrate alimentari, acqua potabile e di balneazione): 1033 controlli periodici, 37 verifiche (ricontrolli), 1 ispezioni per autorizzazioni e 117 interventi diversi per un totale di 1’188. Nel settore analitico, i campioni di derrate, acqua potabile e acqua di balneazione prelevati e analizzati ufficialmente sono stati 3’461.

In generale, nel corso del 2018 l’ispettorato ha aperto a seguito di non conformità ispettive o analitiche un totale di 514 procedure amministrative, di cui 465 archiviate e 49 in corso. Di questi 514 casi, 50 sono sfociati in procedure contravvenzionali e 3 in denunce penali al Ministero pubblico. Alle 50 nuove procedure ne devono essere aggiunte 30, originate e in corso dal 2016-17. Di queste 80 procedure contravvenzionali gestite nel 2018, 40 sono state archiviate e 40 sono in corso. Delle 80 procedure contravvenzionali, gestite nell’anno 2018,  58 sono di origine ispettiva, 4 analitica, 6 sono state emesse su segnalazione di altri organismi di controllo, 8 per mancata notificazione e 4 per altri motivi. In 4 casi il Laboratorio ha richiesto al competente Ufficio l’esecuzione della pena detentiva sostitutiva, poiché i colpevoli di infrazione alla legge federale non avevano pagato la multa. Le tre denunce penali riguardano istamina in tonno, riscontrata in campioni prelevati a livello di esercizio pubblico dopo ospedalizzazione dei malcapitati ospiti.

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