Ticino

Tratta di esseri umani, 'la lotta sia risoluta'

Con una mozione il gruppo parlamentare socialista chiede al governo di applicare una serie di misure

10 marzo 2019
|

Finanziare un piano annuale cantonale di sensibilizzazione/informazione, attuato da enti attivi in ambito sociale specializzati sul tema tratta degli esseri umani. Organizzare un piano di sensibilizzazione delle polizie comunali, dei funzionari preposti al controllo abitanti nei Comuni e dei funzionari cantonali addetti al rilascio di permessi e autorizzazioni. Rafforzare le misure di protezione delle vittime di tratta. Garantire che le potenziali vittime siano informate sulla possibilità di richiedere e ottenere un periodo di recupero e riflessione. E poi ancora formalizzare un protocollo di presa a carico per le vittime di tratta dal momento dell’individuazione preventiva, che preveda per loro la possibilità di essere collocate in anonimato in una struttura specializzata. Nonché formalizzare, nel protocollo stesso, che occorre prendere a carico tutte le vittime di tratta, indipendentemente da dove abbia avuto luogo il reato.

Sono le misure suggerite al governo dal gruppo Ps in Gran Consiglio in una mozione "per una lotta risoluta contro il flagello della tratta di esseri umani"; un flagello che in Svizzera fa almeno 1'500 vittime (ma il numero, secondo Amnesty, potrebbe essere di molto superiore). 

L'obiettivo del Ps è creare le basi affinché "sia fatto tutto il possibile per individuare situazioni di tratta di umani presenti sul territorio cantonale e per tutelare adeguatamente tutte le vittime".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE