Un'iniziativa parlamentare del gruppo Ps mira a migliorare l'insegnamento e permettere ai docenti delle scuole dell'infanzia di fare una pausa di 30 minuti
Ridurre a 22 il numero di allievi per classe nelle scuole dell’infanzia e in quelle elementari, così come introdurre la figura del docente d’appoggio per migliorare la presa a carico dei bambini e, al contempo, consentire agli insegnanti delle scuole dell’infanzia di effettuare una pausa di 30 minuti al giorno. È quanto chiede un iniziativa parlamentare elaborata da Raoul Ghisletta per il gruppo Ps.
Stando all’iniziativa parlamentare, diminuire il numero massimo di allievi da 25 a 22 dovrebbe migliorare l’insegnamento nelle scuole comunali, così come aveva del resto proposto lo stesso governo nel 2013, poi mai concretizzata nella legge. Ghisletta mira anche all’introduzione di un docente di appoggio o un’altra figura qualificata a orario parziale e per tutto l’anno scolastico, per “rafforzare l’efficacia e la differenziazione dell’insegnamento”. Una figura che sarebbe particolarmente importante per permettere ai docenti “di effettuare una pausa di 30 minuti al giorno come previsto dalla legge sul lavoro (in caso di orario di lavoro tra le 7 e le 9 ore giornaliere), cosa attualmente non possibile”.