Ticino

'Scioperiamo per il clima'. In Ticino è nato il coordinamento cantonale studentesco

I quattro licei cantonali si uniscono alla mobilitazione d'oltralpe e invitano la popolazione a partecipare alla Marcia del 2 febbraio

21 gennaio 2019
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Anche in Ticino è iniziata la lotta per un mondo migliore. In presenza dei rappresentanti di quattro licei cantonali, tra i quali numerosi militanti del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), si è svolta ieri la riunione costitutiva del coordinamento cantonale per lo “sciopero per il clima”. Sull’onda delle mobilitazioni d’oltralpe, anche in Ticino inizia così a costituirsi un movimento studentesco di protesta contro l’assenza di risposte adeguate al riscaldamento climatico.
Nella piattaforma rivendicativa - scrive il neonato movimento studentesco - approvata dai presenti si insiste sulla necessità di considerare il fenomeno del riscaldamento climatico da una prospettiva globale: solo un cambiamento profondo delle logiche che guidano il sistema economico e quello politico potrà permettere di salvare l’ambiente e con esso delle condizioni di vita dignitose per le generazioni future. Ecco gli obiettivi che si prefigge il movimento: 

La gratuità dei trasporti pubblici per gli studenti e gli apprendisti: riduciamo l’impatto ambientale del tragitto casa-scuola!
La riduzione dell’impatto ambientale degli enti pubblici (scuole, mense, uffici, ospedali, ecc.): ammoderniamo gli edifici e riduciamo la produzione di rifiuti!
La riduzione delle emissioni inquinanti da parte delle imprese ticinesi e svizzere: tassiamo chi inquina e incentiviamo il trasporto pubblico!
Il trasferimento del traffico merci su rotaia: applichiamo finalmente l’iniziativa delle Alpi, approvata dal popolo svizzero già nel 1994!
La riduzione dell’impatto ambientale globale delle multinazionali con sede in Svizzera: stop allo sfruttamento del Sud del mondo, sosteniamo l’iniziativa “Per multinazionali responsabili”!
La limitazione delle attività inquinanti dell’esercito svizzero: basta allo spreco di risorse e alla massiccia produzione di emissioni nocive per l’ambiente!
L’arresto del processo di cementificazione del territorio e la riduzione della produzione di rifiuti edili: sosteniamo l’iniziativa popolare “Contro la dispersione degli insediamenti”!

Il coordinamento cantonale - si legge ancora nel comuicato stampa diramato stamane - invita fin da ora tutta la popolazione a partecipare alla “Marcia per il clima” che si terrà il prossimo sabato 2 febbraio: «è arrivato il momento di mobilitarci per difendere il nostro futuro, per difendere il nostro pianeta! Il nostro diritto a vivere in un pianeta sano e vivibile vale più dei loro profitti e dei loro giochi di potere!»

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