La chiede, con un'iniziativa parlamentare, Massimiliano Ay per garantire questa esperienza arricchente "dal punto di vista culturale e democratico"
Una base legale per le giornate autogestite nelle scuole medie superiori e nelle scuole professionali a tempo pieno: è quanto chiede il granconsigliere comunista Massimiliano Ay con una iniziativa parlamentare generica.
Se queste iniziative – in cui per alcuni giorni le normali lezioni cadono per far posto ad attività culturali organizzate dagli allievi stessi – si tengono regolarmente da quasi vent'anni, "talvolta […] si fanno strada modalità piuttosto restrittive atte a frenare gli elementi partecipativi delle ragazze e dei ragazzi", si legge nel testo dell'iniziativa.
Sottolineando il valore di queste giornate autogestite "arricchenti dal punto di vista culturale e democratico" portando "valore aggiunto al sistema formativo ticinese", si vuole stabilire nero su bianco "il principio secondo cui nelle scuole medie superiori e nelle scuole professionali a tempo pieno sono garantiti almeno due giorni per anno scolastico di attività culturali autogestite dagli studenti stessi".