Ticino

Marinotti lascia la presidenza dei Verdi liberali ticinesi

Una delle motivazioni: 'Le discussioni non mi sono piaciute al 100% per cui ho deciso di rimettere il mandato'

21 novembre 2018
|

Cambio al vertice dei Verdi liberali ticinesi, formazione politica che Oltralpe conosce un discreto successo tanto da contare sette deputati al Consiglio nazionale. Ma non nel nostro Cantone, dove nel 2015 la prima corsa al Gran Consiglio si è risolta con sole 446 schede pari allo 0,44%, penultimi davanti solo alla Lega Sud; meglio di quanto raccolto per il Consiglio di Stato (328 schede pari allo 0,2%). Ebbene, riunita ieri sera in assemblea a Bellinzona, la giovane formazione ha preso atto della decisione del presidente e co-fondatore Franco Marinotti di non sollecitare un nuovo mandato. Alle prossime elezioni si presenteranno inoltre nuovi candidati per il Gran Consiglio. I nomi saranno ufficializzati in dicembre e un'alleanza con i Verdi sarebbe esclusa. «È da un po' che si dibatte sulla possibilità di ricambio al vertice», spiega Marinotti ai microfoni della 'Rsi': «Le discussioni non mi sono piaciute al 100%, per cui ho deciso di rimettere il mio mandato. Non penso sia un partito in crisi. Anzi, è un partito che ha molte potenzialità. Chiaramente ha difficoltà ad avere molti membri».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE