La direttiva Ppd conferma la rosa

Sono 5 i prescelti dalla direttiva Ppd per figurare nella lista per il Consiglio di Stato. La decisione è stata comunicata poco fa all'Hotel Internazionale di Bellinzona, dove si è riunito il vertice dei popolari democratici. Si tratta di Paolo Beltraminelli, Raffaele De Rosa, Michele Rossi, Elia Frapolli e Alessandra Zumthor. Fuori dunque Maurizio Agustoni e Fabio Bacchetta Cattori.

La decisione è stata presa a scrutinio segreto dopo aver ascoltato tutti e sette i papabili: cinque minuti ciascuno per presentarsi e tentare di staccare un posto in lista. Primo ad entrare (carica oblige) il consigliere di Stato, seguito a tutti gli altri. La formula, pare di capire man mano che le persone escono, non è piaciuta particolarmente. Anche perché cinque minuti per presentarsi sono comunque pochi. Ora però i cinque nomi ci sono, e sono quelli. Sono stati scelti «a larghissima maggioranza», ha spiegato il presidente Fiorenzo Dadò.

Oppure no? La partita potrebbe tuttavia non essere chiusa: «Di sicuro andrò fino in fondo - ha dichiarato al termine della sua audizione Fabio Bacchetta-Cattori -. Un conto è se non fosse mai uscito il mio nome, ma adesso che sono in ballo e che c'è gente che da gennaio mi chiede di candidarmi, non mi tiro assolutamente indietro». Potrebbero ancora esserci soprese in vista del comitato cantonale azzurro previsto il prossimo 21 novembre.

«Siamo un partito democratico – è il commento del coordinatore della commissione Cerca Marco Passalia –. Lo siamo stati nella composizione della commissione Cerca e nella direttiva e lo saremo anche durante il comitato cantonale del 21 novembre». Ma dopo questa data, aggiunge, «tutti dovranno guardare all'obiettivo, che è quello di conservare il seggio in Governo e confermare gli scranni in Gran Consiglio».