Ticino

Salmo svizzero nelle scuole, l'Udc insiste

Secondo Galeazzi, nonostante le rassicurazioni, pare che non sempre venga insegnato. Chiesti lumi sui controlli

Quando bionda aurora... (Ti-Press)
6 novembre 2018
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“Chi dice bugie? Il DECS, oppure i docenti incaricati d’insegnarlo o gli allievi che hanno un vuoto di memoria?” Inizia col botto la nuova interrogazione indirizzata da Tiziano Galeazzi (Udc) al Consiglio di Stato. Motivo dell'eterno contendere: l'insegnamento del Salmo svizzero nelle scuole. A detta di Galeazzi "con un semplice sondaggio, effettuato tra  diverse famiglie  sparse sul territorio cantonale, risultano esserci istituti dove agli allievi non viene insegnato per nulla quanto stabilito dal Parlamento nel 2013". Un rilevamento che parrebbe contraddire quanto sostenuto il 28 ottobre - in risposta alla precedente interrogazione sul tema - dall'Esecutivo, il quale non riscontrava mancanze in merito al suo insegnamento nelle ore di musica, storia e civica.

Il deputato Udc menziona casi di elementari e medie in diverse località del Cantone, e manifesta dunque "l'impressione sconcertante, che le disposizioni non siano chiare e che non vi siano neppure delle verifiche sull’implementazione". Donde l'ulteriore giro di domande rivolte all'Esecutivo:

·  Quando il DECS ha impartito alle scuole dell'obbligo l'insegnamento del Salmo e in che modo l'ha fatto ufficialmente?

· Che tipo di accertamenti concreti ha introdotto per controllare che venga rispettato l'obbligo dell'insegnamento del Salmo in tutte le scuole? (secondo decisione del Parlamento nel 2013)

·  Nella risposta del 28 ottobre risulta che le scuole sono autosufficienti sull'insegnamento delle materie. Se cosi fosse, significa che da parte del DECS non è attiva una rete di controlli o del personale specifico, come organo superiore per portare delle verifiche? 

·  Se sono stati fatti dei controlli, specificare perché in questi istituti elencati non viene insegnato il Salmo. Elencare in quanti altri si ripete questa mancanza istituzionale approvata dal Parlamento nel 2013.

 · Se vi sono  stati controlli  in tutte le scuole, perchè i docenti specifici non rispettano le disposizioni? Che ne pensa il DECS su questo “ammutinamento”? A quali provvedimenti ricorrerà? Oppure finirà a “vino e tarallucci” come spesso capita?

 

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