Ticino

L'Ente ospedaliero cantonale entra a far parte del mondo della ricerca

L'Organizzazione accademica svizzera per la ricerca clinica ha aperto le porte all'istituzione ticinese. 'Per noi è un riconoscimento'

(foto Ti-Press)
25 ottobre 2018
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L'Ente ospedaliero cantonale (Eoc) entra a far parte del mondo della ricerca clinica. “Da polo riconosciuto sul piano nazionale per la ricerca clinica, a membro della Swiss Clinical Trial Organisation, l’organizzazione accademica svizzera per la ricerca clinica”: la decisione del Comitato direttivo della Scto di accogliere nel suo seno l’Ente, si fa sapere in una nota, “è il riconoscimento del percorso compiuto negli ultimi anni dalla ricerca dell’Eoc”. L’organizzazione accademica conta fra i suoi membri i cinque ospedali universitari, l’Ospedale cantonale di San Gallo, l’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche e il Collegio dei Decani. Grazie a questo riconoscimento, l’Ente “rafforza in modo significativo la partecipazione della Svizzera italiana al contesto nazionale della ricerca clinica”. L’obiettivo principale della Scto è di rendere la ricerca clinica svizzera attrattiva e competitiva a livello internazionale garantendo, nello stesso tempo, un tangibile riscontro nell’innovazione e nella qualità delle cure offerte ai pazienti.

Dal canto suo l'Ente sarà l’ospedale principale di riferimento per l’insegnamento degli studenti del Master in medicina umana che la Facoltà di biomedicina dell’Università della Svizzera italiana avvierà dal 2020. A quel momento la decisione del Comitato direttivo della Scto si consoliderà definitivamente. L’integrazione dell’Eoc nell’organizzazione per la ricerca, si ricorda, avviene a distanza di sei anni dalla creazione della Clinical Trial Unit, il cui scopo è di offrire ai ricercatori i servizi necessari e le competenze per poter sviluppare progetti di ricerca altamente competitivi con i migliori centri e istituti nazionali e internazionali.

L’Ente è convinto che “un ospedale deve impegnarsi costantemente nel campo della ricerca clinica, in linea con gli ultimi progressi nel campo della medicina e allo scopo di assicurare ai propri pazienti cure di qualità e sicure”. Questa strategia è anche consolidata dalla pubblicazione annuale del Rapporto Scientifico e dall’organizzazione della Giornata della Ricerca della Svizzera italiana, la cui prossima edizione si terrà il 15 marzo 2019 all’Usi.

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