Ticino

Alla Rsi salteranno 43 posti, Canetta: 'No interventi bruschi'

In totale, la Ssr sopprimerà circa 200 impieghi a tempo pieno entro quattro anni. In un primo tempo si era parlato di 250 tagli.

Ti-Press
9 ottobre 2018
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La Ssr sopprimerà circa 200 posti di lavoro a tempo pieno entro quattro anni, di cui 43,2 alla Rsi. Lo ha reso noto oggi la stessa azienda radiotelevisiva, precisando così il piano di risparmio approvato in giugno dal Consiglio di amministrazione su proposta della Direzione generale. In un primo tempo si era parlato di un taglio di 250 impieghi a livello nazionale.

Stando al sito internet della Rsi, che fornisce la cifra che la riguarda, per l'attuazione delle misure "sarà predominante la fluttuazione naturale (blocco assunzioni per posti vacanti)" e non si prevedono "in linea di massima licenziamenti". Una procedura di consultazione è stata aperta, durante la quale "il personale potrà suggerire come ridurre l'impatto della riforma".

Alla Radiotelevisione della Svizzera romanda Rts ne verranno soppressi 41,4 posti equivalenti a tempo pieno entro il 2022. Stando al sito della Rts, il taglio avverrà tramite fluttuazioni naturali, pensionamenti anticipati e riduzioni del tempo di lavoro, "ma vi saranno anche diversi licenziamenti". Un piano sociale sarà approntato per le persone interessate dalla misura.

Nessuna precisazione concernente il numero di posti di lavoro soppressi è filtrata per il momento dalla radiotelevisione svizzerotedesca Srf e da quella romancia Rtr.

Come annunciato in seguito alla bocciatura dell'iniziativa No Billag da parte del 71,6% dei cittadini svizzeri lo scorso 4 marzo, la Ssr lancia a partire dal 2019 un programma di riforme a lungo termine.

Alla Srf i costi saranno ridotti di 20 milioni, alla Rts di 15 milioni, alla Rsi di 10 milioni, alla Rtr a Swissinfo (Swi) di 1 milione ciascuno. Presso la Direzione le spese verranno diminuite di 15 milioni.

'Radio Fiume Ticino' ha raccolto i commenti del direttore della Rsi Maurizio Canetta: 

E anche del presidente della Corsi, Luigi Pedrazzini:

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