Ticino

Giudice provvedimenti coercitivi, 2 candidati nel dopo Solcà

Sono Paolo Bordoli, oggi procuratore pubblico e Krizia Kono-Genini. Per la Commissione di esperti sono entrambi idonei. La parola al Gran Consiglio

18 agosto 2018
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Per la successione di Claudia Solcà all’Ufficio dei giudici dei provvedimenti coercitivi (gpc) il Gran Consiglio dovrà scegliere fra due candidati. Si tratta di Paolo Bordoli, oggi procuratore pubblico, e di Krizia Kono-Genini, attualmente segretaria giudiziaria all’Ufficio dei gpc. Entrambi sono stati ritenuti dalla Commissione di esperti idonei a ricoprire la carica di giudice dei provvedimenti coercitivi, carica che Solcà lascerà formalmente a fine anno: il prossimo 1° gennaio passerà alla magistratura federale. Per la precisione alla nuova Corte d’appello del Tribunale penale federale con sede a Bellinzona.

La nomina da parte del parlamento del o della subentrante di Solcà dovrebbe avvenire nella seduta al via il 17 settembre, la prima dopo la pausa estiva. Eletto sostituto pp nel settembre 2009 e procuratore pubblico nell’ottobre dell’anno seguente, Bordoli è di area Ps. Di area Plr Kono-Genini. Due candidature (una terza è stata ritirata) inoltrate da persone professionalmente già attive a Palazzo di giustizia. Una (Bordoli) al Ministero pubblico, dal quale – notizia dei giorni scorsi – il pp ed ex sostituto procuratore generale Antonio Perugini si appresta a uscire avendo rassegnato le dimissioni con effetto dal 1° febbraio 2019. E l’altra (Kono-Genini) all’Ufficio del giudice dei provvedimenti coercitivi. Un ufficio con diverse competenze in campo penale: è chiamato tra l’altro a confermare o meno gli arresti e le carcerazioni di sicurezza ordinati dalla Procura cantonale e da quella della Confederazione, ad approvare o meno le istanze di proroga della detenzione preventiva e ad autorizzare o no i controlli telefonici. Il suo organico è stato di recente ridimensionato: da quattro a tre gpc. Un taglio deciso dal governo con la manovra di risparmio del 2016 per risanare le casse cantonali, confermato dal Gran Consiglio e avallato nel 2017 dal popolo. Per il 22 agosto è intanto prevista la dichiarazione di fedeltà a Costituzione e leggi di Curzio Guscetti, segretario giudiziario dell’Ufficio dei gpc, che – designato agli inizi di questo mese dal Consiglio di Stato giudice “ai sensi dell’articolo 24” della Legge sull’organizzazione giudiziaria – dal 1° settembre sostituirà ad interim Solcà, fino all’entrata in carica del suo o della sua subentrante.

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