Sono Paolo Bordoli, oggi procuratore pubblico e Krizia Kono-Genini. Per la Commissione di esperti sono entrambi idonei. La parola al Gran Consiglio
Per la successione di Claudia Solcà all’Ufficio dei giudici dei provvedimenti coercitivi (gpc) il Gran Consiglio dovrà scegliere fra due candidati. Si tratta di Paolo Bordoli, oggi procuratore pubblico, e di Krizia Kono-Genini, attualmente segretaria giudiziaria all’Ufficio dei gpc. Entrambi sono stati ritenuti dalla Commissione di esperti idonei a ricoprire la carica di giudice dei provvedimenti coercitivi, carica che Solcà lascerà formalmente a fine anno: il prossimo 1° gennaio passerà alla magistratura federale. Per la precisione alla nuova Corte d’appello del Tribunale penale federale con sede a Bellinzona.
La nomina da parte del parlamento del o della subentrante di Solcà dovrebbe avvenire nella seduta al via il 17 settembre, la prima dopo la pausa estiva. Eletto sostituto pp nel settembre 2009 e procuratore pubblico nell’ottobre dell’anno seguente, Bordoli è di area Ps. Di area Plr Kono-Genini. Due candidature (una terza è stata ritirata) inoltrate da persone professionalmente già attive a Palazzo di giustizia. Una (Bordoli) al Ministero pubblico, dal quale – notizia dei giorni scorsi – il pp ed ex sostituto procuratore generale Antonio Perugini si appresta a uscire avendo rassegnato le dimissioni con effetto dal 1° febbraio 2019. E l’altra (Kono-Genini) all’Ufficio del giudice dei provvedimenti coercitivi. Un ufficio con diverse competenze in campo penale: è chiamato tra l’altro a confermare o meno gli arresti e le carcerazioni di sicurezza ordinati dalla Procura cantonale e da quella della Confederazione, ad approvare o meno le istanze di proroga della detenzione preventiva e ad autorizzare o no i controlli telefonici. Il suo organico è stato di recente ridimensionato: da quattro a tre gpc. Un taglio deciso dal governo con la manovra di risparmio del 2016 per risanare le casse cantonali, confermato dal Gran Consiglio e avallato nel 2017 dal popolo. Per il 22 agosto è intanto prevista la dichiarazione di fedeltà a Costituzione e leggi di Curzio Guscetti, segretario giudiziario dell’Ufficio dei gpc, che – designato agli inizi di questo mese dal Consiglio di Stato giudice “ai sensi dell’articolo 24” della Legge sull’organizzazione giudiziaria – dal 1° settembre sostituirà ad interim Solcà, fino all’entrata in carica del suo o della sua subentrante.