Ticino

Ffs soddisfatta di AlpTransit, ma la manutenzione è cara

Le ferrovie stilano un bilancio positivo a un anno e mezzo dall'apertura. Tuttavia l'opera ha bisogno di costante cura e i binari dovranno essere allargati

Foto Ti-Press/Gabriele Putzu
14 agosto 2018
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A 18 mesi dalla messa in esercizio della galleria di base del San Gottardo è arrivato il primo responso in merito. Un bilancio positivo quello stilato dalle Ffs lunedì sera in occasione dell’incontro con i media (iniziato alla centrale logistica di Biasca e culminato con la visita alla stazione multifunzionale di Faido) in cui sono stati presentati i primi numeri, in linea con le aspettative, dall’apertura ufficiale nel dicembre del 2016 del tunnel ferroviario più lungo e profondo al mondo. In totale, 70mila treni hanno percorso i 57 chilometri tra Erstfeld (portale Nord) a Bodio (portale Sud), con una media di 170 convogli al giorno. Di questi, 12 sono treni merci. L'ex regia federale ha inoltre indicato che non si sono verificati incidenti di rilievo, che gli impianti tecnici funzionano bene sin dall'inizio e che circa il 99% dei treni passeggeri transita regolarmente attraverso la galleria. 

 
Naturalmente le sfide logistiche e tecnologiche non sono certo terminate con la messa in esercizio. Un'opera che ha impiegato 18 anni per essere realizzata richiede infatti nuove installazioni e una costante manutenzione, che solo nel 2017 è costata circa 30 milioni di franchi. In questo senso, particolare attenzione è rivolta agli impianti tecnici (elettrici e di telecomunicazione, già innovativi ma in continuo progresso alla luce di nuove conoscenze), alla sostituzione di parti soggette ad usura, alla pulizia, alla riparazione e alla eliminazione dei guasti fino ai controlli e alle ispezioni. Dalla messa in funzione, uno dei due tubi (posto a 40 metri dalla seconda canna) è chiuso tre volte alla settimana, di notte, per un periodo di sei ore, da mezzanotte alle 6.00. In questa fascia oraria nessun convoglio transita nella galleria, dunque la manutenzione non intralcia la percorrenza dei treni. Alcuni dei lavori avvengono in condizioni difficili a causa delle elevate temperature presenti nel tunnel (dai 35 ai 40°C) e nei suoi 178 cunicoli trasversali (collocati ogni 325 metri e che, oltre a contenere apparecchi tecnici, fungono pure da vie di fuga). Un aspetto, quello del caldo, su cui si sta lavorando per rendere il lavoro meno dispendioso. 

La galleria di base del San Gottardo presenta numerose tecnologie all'avanguardia volte a salvaguardare la sicurezza e la qualità della manutenzione. Una delle più interessanti è il supporto diretto agli operai da parte della centrale di Pollegio. Tramite degli speciali occhiali il manutentore potrà visualizzare una checklist virtuale che lo guiderà nella risoluzione del problema che, verosimilmente, risulterà più immediata. 

 
Due millimetri fondamentali

Il lavoro più importante previsto è l'allargamento dello spazio fra i binari, giudicato troppo stretto. Una lacuna che oggigiorno può scaturire l'oscillazione dei convogli quando attraversano la galleria ad alta velocità. Entro l'anno prossimo si dovrà dunque provvedere a un allargamento dei binari di 2 millimetri. Questa modifica, che consentirà la circolazione dei treni fino a 250 km/h, è prevista per il 2019 tramite il lavoro eseguito nelle 'notti di manutenzione'. 

 

 

 



 

 

 

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