Ticino

Cura non rimborsata al 12enne, raccolti 40mila franchi

Moto di solidarietà per il giovane malato. Oltre al ragazzo, l'associazione 'Quii da la cursa' sostiene Lega cancro, Fondazione Elisa e Associazione Alessia

10 agosto 2018
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Quarantamila franchi. A tanto ammonta la somma raccolta dall'associazione 'Quii da la cursa', promotrice della colletta a sostegno della famiglia del 12enne malato di tumore a cui la cassa malati aveva in un primo tempo negato il rimborso del farmaco anti recidiva. Il caso – reso pubblico a metà luglio dalla 'Regione' – aveva sollevato un moto di solidarietà nonché di indignazione tali da portare l'assicurazione malattia a cambiare idea e a decidere infine di saldare la fattura di tremila franchi.

Nel frattempo sul conto dell'associazione sono giunti oltre 500 versamenti, dai più modesti a chi ha voluto mettere a disposizione l'intero importo.

Stamane quindi il comitato – sottolineando a più riprese quanto il Ticino sa essere solidale e coeso – ha presentato alla stampa i conti e comunicato come saranno devoluti i soldi raccolti. Tremila franchi saranno comunque versati alla famiglia, mentre alle associazioni che sostengono i malati pediatrici e i loro cari saranno devoluti diecimila franchi ciascuno. Trattasi di Lega contro il cancro (fondo 'bambino'), Fondazione Elisa e Associazione Alessia. Altri settemila franchi saranno invece tenuti su un conto vincolato, a cui il medico Pierluigi Brazzola, l'oncologo che ha in cura il ragazzo, potrà far capo in caso di necessità e per coprire i costi relativi alle attività ludico-scolastiche che si svolgono nel reparto di pediatria all'ospedale San Giovanni di Bellinzona.

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