Ticino

Città dei mestieri/eVita, Badasci: non sarò relatore

Il deputato leghista lo ha comunicato ieri al proprio gruppo parlamentare. Amanda Rückert: "Non ci sono elementi per esprimerci con cognizione di causa"

11 giugno 2018
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Si complica ulteriormente l’iter parlamentare del messaggio con cui il Consiglio di Stato chiede lo stanziamento di 12,6 milioni di franchi per l’acquisto in proprietà per piani dello stabile eVita a Giubiasco dove insediare la Città dei mestieri, l’Istituto della formazione continua e parte dei servizi della Sezione della logistica. «Non sono più disposto a fare il relatore», dice, da noi interpellato, il leghista Fabio Badasci, confermando quanto comunicato al proprio gruppo parlamentare riunitosi ieri.

«All’interno della Commissione della gestione ero il responsabile del gruppo di lavoro incaricato di approfondire il messaggio del governo e a un certo punto – spiega Badasci – si era trovato un accordo per stilare una bozza di rapporto non per l’acquisto, bensì per l’affitto dello stabile da parte del Cantone. Bozza che ho redatto insieme a membri di questo gruppo. Ora la Lega ha però deciso che allo stato attuale non firmerà alcun rapporto: anche per questo non sono disposto a fungere da relatore. La bozza potrà essere ripresa da altri, se lo vorranno». Secondo la vicecapogruppo della Lega Amanda Rückert, «non ci sono oggi sufficienti elementi per esprimersi con piena cognizione di causa sull’operazione eVita».
Occorre, afferma Rückert,«procedere con ulteriori indispensabili approfondimenti. A cominciare dalla Legge sulle commesse pubbliche, che stando alla perizia dello studio Kellerhals Carrard, potrebbe essere stata violata. Bisogna inoltre fare degli approfondimenti sui rapporti fra promotori e Cantone, in particolare la Sezione della logistica, sulla congruità del prezzo, sugli spazi ecc. Insomma non si può decidere l’acquisto o l’affitto e approfondire in seguito.

Nessuno – sottolinea Rückert – vuole ostacolare la ‘Città dei mestieri’, un’iniziativa di per sé senz’altro valida, importante. Ma sulle modalità di attuazione del progetto ci sono ancora, dal nostro punto di vista, troppe incognite per avallare oggi acquisto o affitto». Nella seduta di domani mattina la Gestione deciderà come procedere con il controverso dossier, che figura ancora nell'agenda della sessione del Gran Consiglio al via la prossima settimana.

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