Ticino

Completamento AlpTransit: 'Si faccia pressione a Berna'

La ProGottardo preoccupata per la posizione attendista del Consiglio federale: 'La deputazione ticinese e il Consiglio di Stato ne discutano'

Foto Ti-Press
15 maggio 2018
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Per il Consiglio federale la conclusione della progettazione di AlpTransit da confine a confine (nord-sud ed est-ovest, compreso il collegamento Lugano-Chiasso) non è una priorità. Non entro il 2030/2035 almeno. Una posizione espressa dal governo federale lo scorso 9 maggio, in risposta una mozione del consigliere nazionale Marco Romano, che preoccupa non poco la ProGottardo, il cui comitato, all’unanimità, si augura che quanto auspicato dal parlamentare ticinese (e da tutta la deputazione) trovi invece accoglimento presso la commissione dei Trasporti o in parlamento. "La proposta del Consiglio federale è di respingere la mozione", scrive in una nota il sodalizio. Se ciò accadesse "significherebbe posticipare la progettazione della croce federale della mobilità (i collegamenti ferroviari veloci est-ovest e nord-sud da confine a confine, ndr.) a dopo il 2050-2060; conseguenza, inaccettabile e pericolosissima per lo sviluppo autentico della Svizzera italiana e della Svizzera e la protezione del nostro ambiente".

Per questo "il comitato chiede che nella riunione di domani tra la Deputazione ticinese a Berna e il Consiglio di Stato il tema, che non risulta all’ordine del giorno, venga inserito e trattato a fondo come esso merita".

Per il governo federale "per quanto concerne in particolare il Cantone Ticino (...) l'entrata in servizio della tratta Mendrisio-Varese e, a partire dal 2020, della galleria di base del Ceneri" creerà una "vera e propria rete celere regionale, efficiente e con tempi di percorrenza molto concorrenziali". Inoltre "prima di considerare un aumento delle capacità dell'asse del San Gottardo occorrerà ampliare le tratte di accesso in Germania e in Italia. In Germania questo non avverrà prima del 2038". Inoltre  "il progetto della nuova tratta ad alta velocità tra Lugano e Chiasso (Alptransit Sud) può vantare uno stadio di pianificazione avanzato, in quanto gli studi di fattibilità sono stati conclusi nel 2009 e completati nel 2012 e nel 2017 mediante approfondimenti concernenti rispettivamente il ponte diga di Melide e il Monte Generoso e gli accessi alla linea esistente tra Melano e Mendrisio". Per cui "attualmente non è opportuno effettuare ulteriori studi di progetto".

Una motivazione che ProGottardo ritiene "superficiale, burocratica, tecnica, riduttiva; non considera gli aspetti strategici, ambientali, economici di queste infrastrutture, e non è politica".

 

 

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