Ticino

Il sonno e le suo oscillazioni

Il Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica ha assegnato mezzo milione di franchi alla ricerca sui meccanismi del sonno condotta dal Neurocentro

7 maggio 2018
|

Il Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica ha assegnato un finanziamento di quasi mezzo milione di franchi a un nuovo progetto di ricerca sui meccanismi del sonno condotto al Centro Sonno/EEG del Neurocentro della Svizzera Italiana dell’Ente Ospedaliero Cantonale. Il progetto, di cui è responsabile la psicologa Stephany Fulda, si prefigge di studiare l’organizzazione dinamica del sonno. La ricerca analizzerà le fluttuazioni periodiche dell’attività cerebrale che intervengono a intervalli di circa un minuto durante il sonno. Per le sue attività di ricerca, il Centro di Medicina del Sonno ha ottenuto negli ultimi sette anni complessivamente circa tre milioni di franchi dal Fondo Nazionale per la Ricerca Scientifica. Il sonno è un processo periodico e dinamico. Durante le fasi apparentemente quiescenti si registrano oscillazioni periodiche dell’attività cerebrale con una frequenza che varia dai 10 ai 100 secondi. Il progetto di ricerca si prefigge di studiare queste alterazioni, il cui ruolo resta oggi poco noto. I ricercatori registreranno con particolari tecniche messe a punto dal Centro del Sonno l’attività cerebrale di soggetti sani e di pazienti che soffrono di vari disturbi del sonno. Ciò permetterà di analizzare queste alterazioni periodiche e di esplorarne il loro impatto sul sonno dei pazienti sani e di quelli affetti da disturbi.


Un altro obiettivo della ricerca sarà quello di analizzare il ruolo funzionale di queste oscillazioni, ricorrendo a una nuova tecnica basata sull’analisi in tempo reale dell’attività elettrica cerebrale. Ciò permette di inviare al cervello in modo molto preciso e mirato stimoli durante fasi predefinite delle alterazioni in questione. Si potrà così verificare l’ipotesi secondo cui il medesimo stimolo ha diversi effetti sulla continuità del sonno, a seconda della fase oscillatoria del sonno. Questo potrebbe aprire interessanti scenari sulla manipolazione esterna del sonno attraverso stimoli mirati. Si tratta del sesto programma di ricerca del Centro del Sonno che ottiene un finanziamento dal Fondo. Due di questi programmi sono condotti dalla Dr.ssa phil. Stephany Fulda, già attiva nella ricerca sul sonno all’Istituto Max Planck di Monaco di Baviera, e dal 2012 ricercatrice presso il Centro di Medicina del Sonno dell’Eoc. Diretto dal professor Mauro Manconi, questo centro specialistico fa parte del Neurocentro, istituito nel 2009 e diretto dal dottor Alain Kaelin.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔