Ticino

Società di Scienze naturali a favore del Parco Nazionale

Lo hanno ribadito i soci in occasione della recente assemblea svoltasi ad Ascona. I contenuti del progetto (e il suo interesse dal punto di vista scientifico) costituiscono un plus valore per il territorio

1 maggio 2018
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 Giovedì 26 aprile si è tenuta ad Ascona la 163esima assemblea ordinaria della STSN, la Società ticinese di scienze naturali. Il comitato della STSN, organizzando l’assemblea in uno degli 8 Comuni del Parco Nazionale del Locarnese (PNL) ha voluto evidenziare i vantaggi che un futuro parco nazionale potrebbe portare al Locarnese e a tutto il Ticino nell’ambito della divulgazione, dell’educazione ambientale e della ricerca scientifica. La STSN è una sezione dell’Accademia svizzera di Scienze naturali (SCNAT) che riunisce ricercatori e appassionati delle diverse discipline scientifiche. Il comitato della STSN, il cui statuto prevede la promozione e la divulgazione delle scienze naturali, reputa la creazione di un parco nazionale uno strumento importante per uno sviluppo territoriale ed economico sostenibile, come ha già avuto modo di esporre con la presa di posizione a favore del Parc Adula nel 2016.Considerato che il progetto del PNL, quale parco di importanza nazionale, ha tra i suoi obiettivi il libero sviluppo e la conservazione della natura, la ricerca scientifica e la valorizzazione del paesaggio, si è ritenuto opportuno ribadire nuovamente l’appoggio al progetto. Nuovamente, in quanto già lo scorso anno, in occasione dell’assemblea ordinaria e della serata pubblica organizzata in collaborazione con il PNL, erano stati evidenziati i vantaggi che la creazione di un nuovo parco nazionale comporterebbe in relazione alle tematiche menzionate. In quest’ultima circostanza si è invece tenuta la conferenza dal titolo “Apriamo lo scrigno: quali occasioni si celano nell’area del progetto di Parco Nazionale del Locarnese?” con interessanti interventi di Filippo Rampazzi, Direttore del Museo cantonale di storia naturale, Luca Bacciarini, Presidente della Commissione scientifica del Parco botanico delle Isole di Brissago, Silvio Seno, Direttore dell’Istituto scienze della Terra, SUPSI e Pippo Gianoni, responsabile scientifico del Candidato Parco Nazionale del Locarnese.È stata l’occasione per dibattere sull’importante ruolo della ricerca scientifica nel futuro Parco Nazionale e sulle opportunità che questo aspetto riveste per la nostra regione, per il miglioramento delle conoscenze, per le relazioni con gli enti di ricerca nazionali e internazionali, per le importanti ricadute a livello socio-economico, per le nuove opportunità di impiego dei giovani ricercatori, nonché per i fondi che sarebbero erogati dalla Confederazione. Il ruolo di un futuro Parco permetterebbe altresì di coordinare in maniera efficace e duratura la “filiera della ricerca”, divulgando anche presso il vasto pubblico le conoscenze acquisite dalle indagini di terreno, accrescendo la fruizione e la presa di coscienza del valore del paesaggio naturale e culturale, promuovendo l’educazione ambientale e l’ecoturismo, così come le molte forme di interventi a favore della valorizzazione del territorio.

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