Ticino

L'Associazione dei Comuni sostiene la Riforma fiscale

'Si impone un rinnovamento della fiscalità anche in Ticino', si motiva in una nota. Espressa 'parziale soddisfazione' per il Piano delle aggregazioni

foto Ti-Press
16 aprile 2018
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La modifica della legge tributaria incassa il sostegno dell'Associazione dei Comuni ticinesi. Stando all'Associazione presieduta da Felice Dafond i continui cambiamenti fiscali a livello nazionale e internazionale oggi “impongono un rinnovamento della fiscalità anche in Ticino, che è attualmente uno dei cantoni più onerosi nell'imposizione della sostanza e del capitale”. Ecco che la Riforma in votazione il prossimo 29 aprile agli occhi dell'Associazione contribuirà a migliorare la competitività del Ticino e dei suoi Comuni. Tra gli argomenti portati e riassunti in una nota vi sono poi la "promozione di interessanti e qualificanti condizioni per la creazione e per lo sviluppo di aziende start-up” e la sostenibilità finanziaria dell'operazione. Si valuta un impatto di 22,1 milioni per il Cantone e di 16,2 milioni per gli enti locali. Non si manca di ricordare che la Riforma  sarà accompagnata da misure sociali finanziste direttamente dalle aziende.

Espressa, per contro, una “parziale soddisfazione” per quanto riguarda la fase due del Piano cantonale delle aggregazioni. L'Associazione vede positivamente la possibilità di attuare gli scenari in tappe successive, riconoscendo ai Comuni coinvolti “la loro piena autonomia”, così come il fatto di aver “tolto il ricatto finanziario”. Si invita, d'altro canto, a trovare una soluzione all'“importante tema concernete la perequazione diretta, ma soprattutto anche indiretta” nell'ambito del progetto Ticino2020. Inoltre, non sembra corretto “ma soprattutto rispettoso della democrazia” il sistema del credito con la logica del 'chi primo arriva, meglio alloggia'.

 

 

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