Ticino

Vpod chiede più aiuti cantonali per l'Eoc

Il sindacato spiega che l'Ente dovrà affrontare investimenti per 2 miliardi nei prossimi 20/30 anni, ma servirebbe più finanziamento pubblico

12 aprile 2018
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Maggior sostegno finanziario per l’EOC da parte del Cantone: lo chiede il Comitato ospedaliero del Sindacato VPOD Ticino sottolineando che le difficoltà finanziarie esistenti hanno conseguenze negative sul personale, in particolare per le mancate sostituzioni nei reparti, e non garantiscono lo sviluppo dell’Ente.

"L’EOC oltre a fornire cure efficaci ed efficienti, deve mantenersi ben presente in tutto il territorio (ospedale multisito) e deve sviluppare la formazione/ricerca universitaria in collaborazione con l’Università". Obiettivi, sottolinea il sindacato, che comportano entro il 2040/2050 ammodernamenti delle infrastrutture, nuove offerte per le cure e un nuovo ospedale regionale a Bellinzona in zona “Saleggina” per un investimento stimato di 2 miliardi di franchi: ciononostante, secondo il Vpod "purtroppo il sostegno finanziario cantonale non è certo".

A peggiorare la situazione finanziaria – continua il comunicato odierno – vi è la fatturazione Tarmed al ribasso che riduce al minimo i margini, il fatto che ogni anno l’Eoc deve versare al Cantone 5 milioni di franchi come contributo di solidarietà e la decisione del Cantone di azzerare il contributo di 7-8 milioni annui per l’apertura notturna dei pronti soccorsi.

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