Ticino

Riforma fiscale, si va alle urne regolarmente

Il Consiglio di Stato ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato da un cittadino che aveva censurato l'unione, nel decreto, dei contributi sociali

11 aprile 2018
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Si svolgerà regolarmente la votazione sulla riforma fiscale e sociale approvata dal Parlamento il 12 dicembre scorso. Il Consiglio di Stato ticinese, infatti, oggi ha dichiarato irricevibile il reclamo inoltrato da un cittadino, che chiedeva il ritiro del decreto di convocazione e quindi l’annullamento della votazione cantonale del prossimo 29 aprile.

Attraverso il reclamo, come riferisce la Rsi, si sottolineava in particolare la possibile violazione di un principio costituzionale, ovvero il fatto di unire la riforma fiscale a quella sociale e si chiedeva al Governo di ritirare il decreto di convocazione della prossima votazione cantonale e di sottoporlo a votazione popolare solo quando il Gran Consiglio avesse deciso di opporvi un controprogetto.

Nella propria decisione, l'esecutivo ricorda di avere seguito la prassi e la legislazione vigente, fissando la data della consultazione e preparando il materiale di voto in base alla decisione del Parlamento. La richiesta di ritiro del decreto non è dunque ammissibile.

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