Ticino

Genola: 'Della Lia nemmeno lo spirito si può salvare'

Dure critiche all'abbandono di Espoprofessioni da parte dell'Unione delle associazioni dell'edilizia (Uae). Che, nel frattempo, riapre il suo stand

9 marzo 2018
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Aveva raccolto in un paio di mesi 4’602 firme per chiedere l’abrogazione della Legge sulle imprese artigianali, consegnandole più di un anno fa al presidente del Gran Consiglio Walter Gianola. Ora che la Lia è stata dichiarata dai magistrati d'Appello incompatibile con la Legge federale sul mercato interno, Andrea Genola ("alias Artigiano Ticinese") torna a far sentire la propria voce per una 'chiosa' sull'argomento. Per Genola la Lia è "quanto di peggio si sia mai fatto in questo ambito", ovvero in materia di freno alla concorrenza sleale. Per l'artigiano "solo la motivazione era condivisibile e purtroppo null'altro", e ormai "nemmeno lo spirito" si può salvare. 

Se l'annuncio del Governo è ritenuto "responsabile", meno per Genola è l'abbandono di Espoprofessioni da parte dell'Unione delle associazioni dell'edilizia (Uae), "un'altra bruttissima pagina della sua storia". Per l'artigiano, "azzerare così il buon lavoro svolto arrogandosi il diritto di essere i depositari del giusto e superiori alla costituzione e al diritto, solo pochi mesi dopo aver dovuto allontanare un commissario Lia, è quanto di peggio si possa fare per l’immagine della categoria".

Uae: 'Ci siamo per i nostri giovani'

L‘Unione Associazioni dell‘Edilizia comunica che riprenderà la sua attività di animazione a partire da oggi, venerdì 9 marzo, secondo il programma previsto. "La nostra Associazione si caratterizza per la volontà di costruire (e non demolire) e pone fra le proprie priorità la formazione e il perfezionamento professionale; per questo ha deciso di limitare ad un unico giorno la propria azione di protesta, intrapresa per lanciare un segnale forte in particolare alla classe politica per ottenere l‘attenzione e la considerazione necessarie a trovare soluzioni condivise per migliorare le condizioni quadro dell‘artigianato dell‘edilizia nel nostro Cantone". Questo per evitare ai giovani visitatori di Espoprofessioni di "dover subire le conseguenze di una situazione odierna che non è di loro pertinenza (ma che presumibilmente avrà per loro future ripercussioni negative.....)".

 

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