Ticino

Smartphone alle Medie: come li usano i giovani?

Progetto di ricerca dell'Istituto di comunicazione sanitaria dell'Usi. Coinvolgerà 1'500 adolescenti in Ticino e le loro famiglie

Ti-Press
5 marzo 2018
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Una delle caratteristiche dei giovani di oggi è quella di avere lo smartphone sempre a portata di mano. Nonostante siano passati già dieci anni dal lancio del primo iPhone, quale sia l’impatto dei cosiddetti “mobile media” sullo sviluppo e sul benessere dei giovani è ancora oggetto di discussione. Per aumentare la comprensione del fenomeno – attraverso uno studio longitudinale e un nuovo metodo d’indagine – l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Usi, con il sostegno del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, ha avviato il progetto di ricerca MEDIATICINO2.0.

Il progetto – si legge nella nota dell'Usi – durerà due anni (2018-2019) e coinvolgerà un campione di circa 1'500 studenti e i rispettivi genitori delle scuole medie del cantone. MEDIATICINO2.0 utilizzerà quattro fonti di dati: un questionario per gli allievi, un questionario per i genitori, le valutazioni scolastiche degli studenti e – metodologia nuova – i dati sull’uso dello smartphone raccolti tramite un’apposita applicazione chiamata “Ethica”. Il progetto è stato approvato dal Comitato etico dell’USI e ha ricevuto una valutazione positiva dal Comitato etico cantonale e dall’Incaricato cantonale della protezione dei dati.

Il particolare disegno di ricerca vedrà la tecnologia da un lato come oggetto di studio e dall’altro come strumento per indagare in modo più diretto il comportamento dei giovani. Questo approccio permetterà di migliorare la conoscenza e la consapevolezza rispetto agli effetti, sia positivi che negativi, delle nuove tecnologie sullo sviluppo dei giovani, approfondendo anche il ruolo del contesto famigliare.

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