Ticino

Altra 'bacchettata' per la Lia: accolti i ricorsi della Comco

Per il Tribunale amministrativo cantonale la Legge ticinese sulle imprese artigianali è illegale: viola quella sul mercato interno

Ti-Press
2 marzo 2018
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La Legge sulle imprese artiginali (Lia) viola le disposizioni previste dalla Legge federale sul mercato interno. A questa conclusione sono giunti i giudici del Tribunale amministrativo cantonale, sollecitati dalla Commissione della concorrenza (Comco) con tre ricorsi. Due dei quali sono stati evasi questa settimana (il terzo comunque non dovrebbe avere esito diverso).

L'applicazione della Lia alle imprese provenienti da altri cantoni cozza contro il diritto superiore e nemmeno i presunti “interessi pubblici preponderanti” per cui la Lia è stata voluta dal Canton Ticino la giustificherebbero, come spiega alla 'Regione' la stessa Comco.

Il destino della legge, a questo punto, appare segnato. Il Tram – lo ricordiamo – aveva già dato ragione a una ditta ticinese, che aveva ricorso contro l'obbligo di iscrizione all'albo. L'instabilità giuridica aveva portato il governo a chiedere alla Commissione di vigilanza di sospendere l'incasso delle tasse di iscrizione per il 2018.

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