Ticino

'Prima i nostri', bocciata la legge di applicazione

Il Gran Consiglio respinge a maggioranza la proposta di dare priorità occupazionale, a pari qualifiche, ai residenti in Ticino

21 febbraio 2018
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L’applicazione dell’iniziativa popolare “Prima i nostri” non può essere applicata con l’iniziativa parlamentare generica di Gabriele Pinoja (Udc) perché non conforme al diritto superiore (federale e trattati internazionali). È il verdetto del Gran Consiglio che ha così deciso di respingere a maggioranza (Plr, Ps, parte del Ppd e e dei Verdi) la proposta di dare priorità occupazionale, a pari qualifiche, ai lavoratori residenti in Ticino. “La situazione è difficile e prima o poi bisognerà fare qualcosa” ha precisato Pinoja. Certo, è stata la replica di Sabrina Gendotti (Ppd) ma la legislazione sugli stranieri è di competenza federale. E Manuele Bertoli, presidente del governo: “I favorevoli all’iniziativa sostengono che si può fare. Certo, creando un mostro giuridico“. Un dibattito fiume - e non è ancora finita perché seguono i singoli decreti - che si è protratto per oltre tre ore. E alla fine il voto sull’intero impianto che, come detto, ha respinto (44 contro 32) l’iniziativa democentrista.

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