Ticino

Meteo ballerina, Spinedi: 'Segno dei mutamenti climatici'

Pioggia a catinelle, tuoni, fulmini, e pure la grandine. Questo martedì ha tutta l'aria di una giornata primaverile, ma siamo in pieno inverno.

(©Ti-Press/Samuel Golay)
9 gennaio 2018
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Pioggia a catinelle, tuoni, fulmini, e pure la grandine. Questo martedì 9 gennaio ha tutta l'aria di una tipica giornata primaverile, invece siamo ancora in pieno inverno. Un evento piuttosto raro – quello dei temporali invernali – ma non impossibile, frutto dello scontro tra fronti di aria calda (in pianura) e fredda (in quota) che scatena l'energia della natura.  Sulle anomalie termiche MeteoSvizzera ha appena dedicato un articolo del blog, in riferimento alle temperature registrate in tutto il mondo durante la prima settimana di gennaio. 

Può capitare che d'inverno si produca qualche fulmine, commenta da noi raggiunto il meteorologo Fosco Spinedi. In questo caso l'eccezionalità dell'evento, precisa Spinedi, è però data del fenomeno riferita alla sua estensione e intensità, che assume le sembianze di precipitazioni di tipo estivo o tardo primaverile, con grandinate e precipitazioni a carattere di rovescio. «Un segnale molto probabile dei mutamenti a livello di circolazione generica dell'aria e della temperatura atmosferica (riscontrati ormai da decenni)». L'ennesima dimostrazione, per dirla senza tanti fronzoli, del cambiamento climatico e riscaldamento globale in atto.    

L'anomalia termica negativa nella parte orientale degli Stati Uniti è considerata “forte”, con dei valori fino a 12 gradi al di sotto della norma 1981-2010. Parallelamente il sud-ovest degli Stati uniti e soprattutto l’Alaska hanno conosciuto una “forte” anomalia positiva con delle eccedenze termiche talvolta superiori a 10 gradi. Nelle altre parti del globo – scrive MeteoSvizzera nel blog – si constatano delle forti anomalie positive sulla Russia con delle eccedenze termiche fino a 15 gradi. Una grande parte dell’Europa ha ugualmente conosciuto delle temperature ben al di sopra dei valori stagionali. Per la Svizzera l’eccedenza termica di questa prima settimana di gennaio era al rialzo di circa 4 gradi.

Si constata ugualmente un’anomalia positiva in una parte dell’Australia (con i 47 gradi e oltre registrati a Sydney...) e della Nuova Zelanda. La regione antartica si è rivelata più calda della media. In compenso una parte delle regioni tropicali ha conosciuto dei valori al di sotto della norma. Sul Pacifico al largo del Perù si nota un’anomalia negativa delle temperature che è un segnale di un episodio de La Niña che è in atto.

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