Ticino

Pacchetto fiscale e sociale, la Vpod: 'Risultati importanti'

Martinotti, presidente Vpod
8 gennaio 2018
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Il Comitato di regione VPOD Ticino, a larga maggioranza dei 17 rappresentanti dei 14 gruppi del Sindacato, ha adottato la libertà di voto e di referendum sulla riforma fiscale e sociale, “nel segno del pluralismo interno delle opinioni”. La richiesta di libertà di voto sulla riforma fiscale-sociale – si legge in una nota del sindacato – è venuta dai comitati dei gruppi del settore sociosanitario, per i quali va tenuto in conto il peso del pacchetto sociale nell’ambito della conciliazione famiglia-lavoro e l’urgente necessità di una rivalutazione salariale delle operatrici dei nidi.

Se infatti il Comitato di regione Vpod ha ribadito “la contrarietà di principio agli sgravi fiscali”, per una parte degli associati il pacchetto sociale rappresenta “un risultato importante”.

“Il pacchetto sociale di 20 milioni di franchi annui (pagati dai datori di lavoro), negoziato a livello di governo e parlamento, a favore delle operatrici sottopagate dei nidi, delle famiglie con bambini di 0-4 anni e ragazzi di 4-15 anni (in particolare di quelle che devono conciliare famiglia e lavoro) e delle famiglie con grandi invalidi a carico è un risultato importante, che concretizza in larga parte quanto chiesto dall'iniziativa popolare 'Asili nido di qualità per le famiglie' (2013). Il pacchetto fiscale di 22 milioni a livello cantonale è assorbito dalla crescita delle entrate in atto in questi anni, per cui non porta a tagli immediati, ma a un minor risanamento del debito pubblico. Questi aspetti giustificano la libertà di referendum e di voto sul pacchetto fiscale e sociale”.

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